REDAZIONE BOLOGNA

Al via i lavori sulla strada franata che ha separato Emilia e Toscana

Gli amministratori di Vernio e Castiglione si sono ritrovati dietro le transenne sulla Sp 325 "Abbiamo bisogno di risorse".

Al via i lavori sulla strada franata che ha separato Emilia e Toscana

Gli amministratori di Vernio e Castiglione dei Pepoli si sono incontrati alle transenne sula frana di Rasora, lungo la sp 325

Una ferita da ricucire subito fra due territori che all’improvviso si sono ritrovati lontani. Gli amministratori dei due versanti si sono ritrovati insieme, dietro la transenna che delimita la ferita che dal 14 ottobre deturpa il chilometro 41 della sp 325, poco dopo la frazione di Rasora nel Comune di Castiglione dei Pepoli, per lanciare un appello forte al Governo. Lunedì scorso è stato aperto il cantiere della Città Metropolitana di Bologna per il consolidamento del versante, ma i sindaci e le giunte di Vernio e di Castiglione hanno voluto testimoniare il loro impegno e chiedere attenzione per il territorio a livello nazionale.

"Le nostre comunità dipendono da questa via di comunicazione che attraversa un territorio fragile e bellissimo e che ha bisogno di interventi seri e importanti – sottolineano la sindaca di Vernio Maria Lucarini e il sindaco di Castiglione dei Pepoli Tommaso Tarabusi –. Noi ci siamo, siamo impegnati con tutte le nostre forze, ma vogliamo essere uniti. Nonostante siano coinvolte due Regioni, la Città Metropolitana di Bologna e la Provincia di Prato, è importante che l’attenzione del Governo sia rivolta alle comunità, che hanno bisogno di risorse e progetti". Sulla strada si riconoscono, oltre ai sindaci, gli assessori di Vernio Antonella Ciolini, Niccolò Masolini e Alessandro Storai, e di Castiglione Francesca Corti, Greta Burla e Matilde Biagi. Intanto il Comune di Castiglione, annunciando l’apertura del cantiere, ribadisce che ripristinare il versante franato è prioritario per poter riaprire al senso alternato nel più breve tempo possibile e chiede una grande collaborazione da parte di tutti perché l’area sia lasciata libera da auto e altri mezzi privati e perché i passaggi pedonali consentiti siano utilizzati solo per esigenze specifiche come lavoro, scuola, questioni sanitarie. "In queste settimane abbiamo lavorato fianco a fianco per affrontare l’emergenza della frana condividendo tante progettualità e gestendo insieme la complessa rete di relazioni, anzitutto quella con le scuole e con i tanti studenti che ogni giorno percorrono la 325", concludono i sindaci.