
La protesta di comitato e residenti in viale Oriani
Bologna, 16 aprile 2025 – Residenti sulle barricate questa mattina in viale Oriani. Erano da poco passate le 7 quando diversi cittadini sono scesi in strada, agguerriti, per fermare gli addetti dell’Operosa intendi ad abbattere per conto dell’amministrazione 5 pini marittimi considerati “pericolanti”.
Una motivazione, però, a cui si oppongono fortemente i membri del Comitato Oriani insieme con altri attivisti, che giudicano gli arbusti perfettamente sani, lamentano difetti di forma nell’intervento (come una comunicazione tardiva e alcuni permessi mancanti) e non hanno voluto sentire ragioni, bloccando di fatto l’abbattimento.
Sul posto, oltre a diversi agenti della Polizia locale, è arrivato anche l’assessore Simone Borsari (lavori pubblici), che ha rassicurato i manifestanti su come tutto sia in regole, salvo però bloccare l’intervento almeno fino a venerdì (i lavori infatti erano programmati da ieri fino a dopo domani).
Da giorni i residenti segnalano l’abbattimento programmato dal Comune a cui si oppongono fortemente, denunciando anche come spesso gli alberi vengano ripiantati solo a distanza di troppi mesi o in altre zone all’interno di un calcolo totale di Palazzo d’Accursio che non terrebbe effettivamente conto delle aree verdi in cui vengono abbattuti. Viale Oriani da tempo è al centro di lavori e cantieri legati alla Città 30 e alla viabilità cittadina e non troppo tempo fa un albero era effettivamente crollato tra la preoccupazione di chi abita nel viale. Un caso, però, che gli attivisti imputano proprio ai lavori in strada che avrebbero finito per compromettere le radici e che non riguarderebbe anche gli altri 5 pini da eliminare.
Attivi sul tema da tempo i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia, in particolare Manuela Zuntini, che attacca: “Il Gruppo di FdI aveva già chiesto formalmente alla Giunta, durante il Consiglio comunale di lunedì, di sospendere l’intervento in attesa di fornire ai cittadini tutte le informazioni che avevano chiesto. Troviamo inaccettabile che si sia dovuti arrivare a un ennesimo presidio dei residenti per ottenere ciò che dovrebbe essere garantito come prassi e anche da normativa: trasparenza sulle scelte che riguardano il nostro patrimonio arboreo. Le richieste delle Associazioni e dei cittadini sono legittime e avrebbero potuto essere ascoltate ben prima, evitando tensioni”.
“La mancanza di comunicazione da parte del Comune è una delle cause principali di queste proteste – insiste la meloniana –. Abbiamo chiesto anche l’aggiornamento dell’udienza conoscitiva sul tema della gestione del verde, i cui criteri e modalità non sono ancora stati approfonditi in modo adeguato. Sugli alberi di Viale Oriani avevamo già presentato tempo fa richiesta di accesso agli atti e, da una prima lettura delle schede ricevute di recente, non risulterebbe che ci siano esemplari con esigenze di abbattimento, almeno stando alle ultime verifiche che ci sono state date. È fondamentale approfondire quali valutazioni siano state effettuate e su quali basi si fondino le decisioni dell’amministrazione. Questo vale anche per tutti gli altri abbattimenti fatti, dato che da una nostra interrogazione risulta che solo nel 2024 sono stati effettuati 655 abbattimenti di alberi a Bologna, nella quasi totalità dei casi a causa di radici danneggiate o stato di seccamento”.