Alessandra Matteuzzi, la fiaccolata: "Mai più violenza contro le donne"

Mercoledì corteo da piazza Liber Paradisus a via dell’Arcoveggio, dove la sera del 23 agosto la Matteuzzi è stata uccisa dall’ex

Bologna, 29 agosto 2022 - Sono stati fissati i funerali di Alessandra Matteuzzi, la 56enne ammazzata dal suo ex per gelosia la sera di martedì scorso in via dell’Arcoveggio. Le esequie si svolgeranno domani. Alle 15 sarà celebrata la funzione religiosa alla Certosa, al termine della quale seguirà la sepoltura al cimitero di Borgo Panigale.

Alessandra Matteuzzi, oggi i funerali. Il killer la chiamava anche 20 volte per notte

Alessandra Matteuzzi, 56 anni, assassinata dall’ex in via dell’Arcoveggio
Alessandra Matteuzzi, 56 anni, assassinata dall’ex in via dell’Arcoveggio

E proprio ieri, diverse associazioni femminili si sono messe al lavoro per confezionare un volantino con cui richiamare l’attenzione sul terribile femminicidio e diffondere la notizia di una fiaccolata per ricordare Alessandra.

La fiaccolata si terrà mercoledì, il giorno dopo l’addio ad Alessandra, e partirà alle 21 da piazza Liber Paradisus, per dirigersi verso via dell’Arcoveggio e terminare sotto casa di Alessandra. Un itinerario che coprirà un pezzo della Bolognina.

La rete delle donne, le associazioni delle donne e la famiglia di Alessandra hanno scelto di fare questa fiaccolata al Navile "perchè conosciamo la famiglia – spiega Federica Mazzoni, presidente del quartiere – L’invito parte dalle donne per le donne, ma è importantissimo che ci siano anche gli uomini, e noi ci auguriamo che ci siano".

La scelta di organizzare la fiaccolata per Alessandra il giorno dopo i suoi funerali è motivata in modo molto semplice: per non dimenticare. Una sorta di messaggio alla città, per non consentire che un femminicidio come quello di Alessandra possa passare troppo velocemente in secondo piano. "Bologna reagisce e risponde – sottolinea Federica Mazzoni – insieme alla famiglia di Alessandra e con le donne di Bologna in questa fiaccolata e per continuare a lottare contro la violenza di genere e fare in modo che questo diventi prioritario a livello nazionale". "Siamo in stretto contatto con il Comune e il quartiere Navile – specificano dalla rete delle donne – e abbiamo condiviso con la famiglia il percorso scelto. Domani (oggi per chi legge, ndr) attendiamo l’autorizzazione del Comune per la fiaccolata (soprattutto dopo l’annuncio della richiesta del Comune di costituirsi parte civile al processo per l’omicidio di Alessandra), perché se si farà – come credo – occorrerà la presenza della polizia locale per regolare il traffico".

Ripercorrere la tragica vicenda che ha portato alla morte di Alessandra Matteuzzi significa sfogliare pagine piene di dolore e pagine piene di rabbia. Il dolore di lei, della famiglia di lei, dei suoi amici e la rabbia che nel corso dei mesi aveva manifestato il suo ex, Giovanni Padovani, nei confronti di Alessandra. Una rabbia mescolata alla gelosia e all’ossessione del controllo di ogni spostamento di lei (anche sui social), che aveva indotto la sventurata Alessandra a troncare il legame e sporgere denuncia ai carabinieri. Denuncia presentata il 29 luglio, e integrata il 2, l’8 e il 13 agosto, con racconti dettagliati delle persecuzioni che era costretta a subire. Fino all’agguato mortale sotto casa di lei, la sera di sei giorni fa, in via dell’Arcoveggio.

Lui, in custodia cautelare, davanti al gip si è avvalso della facoltà di non rispondere. Resta in carcere.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro