Alessandra Matteuzzi, una panchina rossa per la donna uccisa a Bologna

La donna è stata uccisa a martellate lo scorso 23 agosto dal suo ex

Alessandra Matteuzzi, uccisa a martellate sotto casa

Alessandra Matteuzzi, uccisa a martellate sotto casa

Bologna, 21 novembre 2022 - Una panchina rossa per ricordare Alessandra Matteuzzi, vittima di femminicidio lo scorso scorso 23 agosto sotto casa sua in via dell’Arcoveggio. È una delle iniziative che avranno luogo nel capoluogo emiliano in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne delle Nazioni Unite. La panchina, dall’alto valore simbolico, verrà inaugurata alle 9.30 all’interno del Parco Zaniboni, in via dell’Arcoveggio, dove viveva la 56enne colpita con venti martellate al volto e sul capo dall’ex compagno, il 27enne calciatore dilettante Giovanni Padovani, attualmente in carcere.

Alessandra Matteuzzi, uccisa a martellate sotto casa
Alessandra Matteuzzi, uccisa a martellate sotto casa

I due si erano conosciuti sui social un anno fa. La storia andò avanti tra alti e bassi fino a quando lei decise di metterci un punto. Padovani non accettò iniziando una persecuzione che lei stessa denunciò il 29 luglio ai carabinieri. La sera del 23 agosto si appostò davanti casa di Alessandra e non appena la donna rientrò, sbucò all’improvviso colpendola a ripetizione con un martello, calci, pugni e addiritura con una panchina, fino ad ucciderla.

 

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