Bologna, 29 settembre 2022 - "Un ragazzo spettacolare e umile. È cresciuto sul parquet con noi. E sapere che adesso non c’è più mi strazia". Gianni Muscò conosceva Alessandro Manfrini fin da bambino. Il ventunenne, morto in un terribile incidente nel pomeriggio di martedì in via De Gasperi, aveva giocato a basket per anni tra le fila della Vistrebbo Horizon Basket Reno, allenata da Muscò.
Che lo ricorda come un ragazzo solare, altruista e disponibile con tutti: "Non veniva qui da noi solo per allenarsi: quando poteva dava sempre una mano, anche per far appassionare al basket i bambini più piccoli. È stato con noi fino al 2020: poi con la pandemia – racconta Muscò –, che ci ha costretti a bloccare nei periodi di lockdown l’attività, ha lasciato. Ma era e resterà sempre uno della nostra famiglia. Non possiamo credere ancora a quanto sia accaduto. Il nostro pensiero, adesso, va ai suoi genitori, travolti dal dolore".
Alessandro era a bordo della sua Ducati quando è avvenuto il tragico incidente. Il ragazzo, che viveva in zona Barca con i genitori e un fratello più piccolo, per motivi ancora al vaglio della polizia locale, che è intervenuta per i rilievi, ha perso il controllo della motocicletta. Che è finita, a gran velocità, contro un palo. Nell’impatto il ragazzo è stato sbalzato e la moto ha preso fuoco. Uno schianto terribile che non ha lasciato scampo al ventunenne.
Quando i soccorsi sono arrivati in via De Gasperi, per Alessandro non c’era più nulla da fare. Nella strada martedì pomeriggio sono intervenuti anche i vigili del fuoco, per spegnere ciò che restava della Ducati. Erano le 17,45 e la strada è rimasta chiusa per ore per consentire alla polizia locale di lavorare per ricostruire la dinamica della tragedia, per capire le cause che hanno portato Alessandro a perdere il controllo della moto. Al momento, non sembrano essere coinvolti altri mezzi nel tragico incidente.
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