Alessandro Massa funerali, Loiano si ferma per l'addio a 'Massino'. La lettera della madre

In 500 al palazzetto dello sport tra lacrime e striscioni per l'ultimo saluto al 32enne morto nell'incidente. La bara è entrata accompagnata dagli inni di Fortitudo e Inter, le due squadre del cuore, e da più di un minuto di applausi

Bologna, 8 ottobre 2022 - È il giorno, questo, dell’ultimo commovente saluto ad Alessandro Massa, Massino per gli amici, il 32enne di Loiano morto tragicamente all’alba di venerdi scorso dopo essersi schiantato alla rotonda dei Polacchi in zona Savena. E proprio il suo paese d’origine, tra i monti dell’Appennino, Loiano, era ancora più silenzioso questa mattina, alle 10.30.

L’ultimo saluto ad Alessandro si è tenuto al palazzetto dello Sport locale che, a stento, è riuscito a contenere le almeno 500 persone venute per stringersi attorno alla famiglia di Massa. Tante le persone di Loiano, tanti gli amici da Bologna, dagli Scout e dall’accademia di SerraMazzoni e il team al completo della Bottega di Franco, il ristorante di via Agucchi dove Alessandro da cinque anni lavorava. La bara è entrata accompagnata dagli inni di Fortitudo e Inter, le due squadre del cuore, e da più di un minuto di applausi. E proprio le magliette delle due squadre, quella della Fortitudo anche firmata, sono state adagiate sulla bara bianca. Tra la folla c’era anche Nazzareno Italiano della Fortitudo che conosceva Alessandro e ha voluto partecipare

A Loiano fiaccole e musica per ricordare Alessandro Massa - Alessandro Massa, morto nell'incidente alla Rotonda dei Polacchi: chi era

I funerali di Alessandro Massa, per tutti Massino
I funerali di Alessandro Massa, per tutti Massino

La lettera della mamma

“Vorrei raccontarvi come ha impreziosito la mia vita: mi ha reso madre e mi ha mostrato con il suo carattere come essere meno schiva". Queste le parole che la mamma di Alessandro ha scritto nella lettera letta per ricordarlo. "Capiva ogni situazione in pochi attimi - ha aggiunto -. Era disinibito e disinvolto e tutto questo ha ispirato in me il cambiamento del mio carattere. Non era materialista: il denaro era un mezzo da condividere con gli altri, quelli che amava. Perché Alessandro amava visceralmente la vita e l’ha vissuta, mai sazio di quanto poteva conoscere e sempre sorridente”.

Le parole del padre

Dopo un ricordo accorato di tanti amici che con lui hanno condiviso questi 32 anni il microfono è passato al padre Stefano che ha scritto una lettera: “Eri apparentemente timido ma molto determinato nelle tue scelte. Hai raggiunto gli obiettivi grazie alla tua caparbietà e passione. La passione per il tuo vino, la buona cucina, gli amici e le cose nuove e stimolanti. La passione per il calcio e il basket e i tuoi libri. Ci hai arricchito grazie ai racconti delle tue esperienze di vita in tanti paesi diversi. La parola condividere ti si addice. Sarai sempre in compagnia e sarai sempre con noi”.

L'omelia

È poi seguita la parte religiosa della cerimonia con l’omelia del parroco don Enrico: “Prendo spunto dalle parole del papà Stefano. Questo fatto di essere arricchiti dall’amore cercando ogni giorno di essere persona di ascolto. Questa è la vita. Alessandro aveva vissuto i suoi giorni condividendo l’amore per la vita, per Dio”.

Loiano si è fermato per l'ultimo saluto a 'Massino'

Tutti si sono assiepati a Loiano per Massino e tutte le attività previste per oggi in paese, compreso il Bologna Montana Bike Festival, si sono interrotte durante la funzione. Sono state tante anche le attività commerciali del paese che hanno chiuso per partecipare alle esequie. "Ale uno di noi" questa la scritta che appariva sulle magliette di molti presenti, su altre una foto di Alessandro sorridente. Chi ancora commosso dalla fiaccolata di ieri sera, a cui hanno partecipato quasi 300 persone e che si è snodata tra le vie del paese accompagnata dalle canzoni preferite di Massino.

A officiare l’ultimo saluto in un palazzetto gremito il parroco locale don Enrico Petrucci alla presenza anche del sindaco Fabrizio Morganti e di tanti rappresentanti delle istituzioni locali. Amici di EmilBanca, tra cui il direttore Enrico Ravaglia e del Consorzio Agrario dell’Emilia, di cui il papà di Alessandro, Stefano, è storico dipendente e dirigente per l’area Montana. Palloncini colorati e fiori hanno regalato un po’ di colore all’ingresso del palazzetto tra le lacrime di tutti.

 

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