Alessia Grimaldi morta in A14 a Bologna, famiglia in lacrime: "Aiutaci a vivere senza te"

Lo strazio dei genitori per la 23enne morta sabato sera in autostrada

Alessia Grimaldi, morta a 23 anni

Alessia Grimaldi, morta a 23 anni

Bologna, 29 agosto 2022 - "Alessia era una bella ragazza solare, un po’ ribelle, rispettosa di tutto e di tutti, molto precisa sul lavoro". A parlare è Massimo Grimaldi, papà di Alessia, la ragazza di 23 anni di Castel Maggiore morta l’altra sera sull’autostrada. Si stringe a lui Daniela, la mamma di Alessia, parrucchiera come la figlia.

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"Alessia – raccontano i genitori – già da qualche anno era andata a vivere per conto suo, qui vicino a casa nostra. L’altra sera, alla guida della sua 500, che tra l’altro avevamo fatto controllare di recente, aveva anche le gomme nuove, stava andando a Milano Marittima, per raggiungere degli amici. Quando, per cause che non conosciamo, è andata a sbattere contro il guard rail della corsia di sorpasso. La macchina nell’urto si è spenta e nostra figlia non è riuscita a riavviare il motore per potersi spostare da quella corsia. Allora ha chiamato subito il fidanzato per dirgli quanto stava accadendo e il ragazzo le ha detto di uscire immediatamente dalla macchina. Ma non è riuscita a farlo perché è sopraggiunta una automobile che l’ha tamponata violentemente. Nell’impatto nostra figlia è stata sbalzata fuori dall’abitacolo. E per lei non c’è stato più niente da fare. Tutto è accaduto in pochi attimi".

L’incidente è avvenuto intorno alle 19 dell’altra sera. Alessia stava percorrendo l’autostrada A14 in direzione mare, quando all’altezza del chilometro 34, tra i caselli di San Lazzaro di Savena e di Castel San Pietro Terme, per motivi ancora da chiarire e al vaglio degli agenti della polizia stradale, è andata a sbattere contro il guard rail, forse per un guasto meccanico al motore, questa per il momento l’ipotesi più plausibile. Alessia era molto attiva, frequentava la palestra del centro commerciale Le Piazze ed era molto conosciuta tra i suoi coetanei. Dopo essersi diplomata all’alberghiero aveva preso una specializzazione per poter iniziare a lavorare nel negozio della mamma. "Nostra figlia – continuano i genitori - era autentica, aveva un buon carattere. La nostra speranza adesso è quella di trovare un minimo di serenità che sappia colmare questa enorme e dolorosa mancanza".

Sui social il fidanzato Michele ha scritto tutto il suo dolore: " A te che mi facevi ridere, capito e sostenuto. A te che mi hai sempre amato. Non ti dimenticherò mai. Non smetterò mai di amarti. Riposa con gli angeli, piccola mia".

 

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