Alex Schwazer doping, 'assolto' l'atleta: "Non diffamò il medico di Bologna"

Nuovo proscioglimento per il marciatore, squalificato (e scagionato) fino al 2024 L’accusa: "Le offese durante una trasmissione tv". Il legale: "Disse solo la verità"

Bologna, 26 ottobre 2022 - Il fatto non sussiste perché il marciatore Alex Schwazer "non voleva diffamare nessuno". Men che meno Pier Luigi Fiorella, medico bolognese della Fidal e già personale del marciatore. "Perché – sottolinea l’avvocato Gerhard Brandstaetter fuori dall’aula – Alex voleva solamente raccontare la verità, come già fatto davanti al tribunale di Bolzano. Nulla di più senza volontà di offendere".

Alex Schwazer oggi ha 37 anni, sposato e con due figli. Oggi fa l’allenatore
Alex Schwazer oggi ha 37 anni, sposato e con due figli. Oggi fa l’allenatore

Così dopo Roma, dove il denunciante era un altro medico, Giuseppe Fischetto, ecco il secondo ’non luogo a procedere’ incassato dal campione olimpico della 50 chilometri di Pechino 2008, squalificato per doping fino al 2024 perché trovato positivo all’eritropoietina. Nonostante l’archiviazione in Italia nel 2021 del procedimento penale a suo carico, non accettata però dalla giustizia internazionale e dall’Agenzia mondiale antidoping . Il 18 febbraio dello scorso anno, infatti, il gip di Bolzano dispose l’archiviazione – e la fine di anni di calvario – per Schwazer per "non aver commesso il fatto", ritenendo "accertato con alto grado di credibilità razionale" che i campioni di urina "siano stati alterati allo scopo di farli risultare positivi e, dunque, di ottenere la squalifica e il discredito dell’atleta come pure del suo allenatore, Sandro Donati".

Da Roma a Bologna

Ieri per il classe ’84 marciatore di Vipiteno una nuova battaglia legale davanti questa volta al gup Letizio Magliaro con il dottor Fiorella che ne chiedeva il giudizio per essere stato diffamato. Il caso risale all’aprile 2017 quando Schwazer, nel corso di una trasmissione sportiva della Rai, avrebbe "offeso", secondo le accuse mosse dal pm Gabriella Tavano, "la reputazione e l’onore di Luigi Fiorella, parlando di un presunto complotto dei due nei suoi confronti. Alcune delle frasi incriminate: ".. .hanno interesse a incastrare Alex Schwazer e Sandro Donati (maestro dello sport che ha fatto della lotta al doping una ragione di vita e allenatore del marciatore, ndr ) ... i due medici che ho accusato a Bolzano: Fiorella e Fischetto, uno sapeva e l’altro... sul computer un database dove (...) e quindi sono convinto che togliere di mezzo me e con me anche lui (Donati) è stato utile per tutti" .

Il 16 marzo il gup di Roma dispose il non luogo a procedere nella vicenda Fischetto, sulla stessa linea ora il tribunale di Bologna. "Registriamo con favore – così l’avvocato Alessandro Lovato per la parte offesa – che in questa sede viene dato atto che Schwazer non ha mai inteso affermare che il dottor Fiorella abbia ordito un complotto nei suoi confronti". Il gup si è preso tre mesi per motivare la decisione.

 

 

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