Alex Zanardi news, condizioni stabili. Il figlio Niccolò: "Io questa mano non la lascio"

L'aggiornamento: "Resta grave il quadro neurologico". Stop ai bollettini. Il figlio del campione ha postato una foto commovente sui social. Anche il Papa scrive ad Alex

Il post di Niccolò; Alex Zanardi

Il post di Niccolò; Alex Zanardi

Bologna, 24 giugno 2020 - Rimangono stazionarie le condizioni di Alex Zanardi, ricoverato nella terapia intensiva del policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena da venerdì 19 giugno. L'atleta ha trascorso la quinta notte di degenza senza sostanziali variazioni nelle sue condizioni cliniche, per quanto riguarda i parametri cardio-respiratori e metabolici, e rimane grave il quadro neurologico.

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Continua il neuromonitoraggio e viene valutato costantemente da un'equipe formata principalmente da anestesisti-rianimatori e neurochirurghi, affiancata da un team multidisciplinare in base alle diverse esigenze cliniche. Il paziente è sempre sedato, intubato e ventilato meccanicamente e la prognosi rimane riservata. Il policlinico informa che, "sentita la famiglia, si ritiene utile non diffondere altri bollettini medici sino a quando non ci saranno variazioni significative sul suo stato di salute".

Il direttore sanitario: "Confortano le condizioni di stabilità"

"Le condizioni di stabilità ci confortano ogni volta che si aggiunge una giornata, però tutte le valutazioni del caso potranno essere completate solo quando verrà ridotto lo stato di sedazione". Lo ha sottolineato, rispondendo alle domande dei giornalisti, Roberto Gusinu, direttore sanitario dell'azienda ospedaliera universitaria di Siena, dopo avere letto il comunicato ufficiale sulle condizioni di Zanardi.

In questo momento - ha precisato Gusinu- non è prevista alcuna riduzione della sedazione. E' una valutazione che verrà fatta nei prossimi giorni. Dobbiamo aspettare perchè si è deciso di continuare a far riposare il cervello e il corpo del paziente". Gusinu ha sottolineato che la situazione di Zanardi tra coloro che lo seguono in rianimazione "è molto sentita da tutto il personale della nostra struttura, medici, infermieri, operatori sanitari, ed anche gli amministrativi, perche il signor Zanardi è una persona molto positiva, un esempio per tutta la nazione: di conseguenza per lui, come per tutti i pazienti, i nostri operatori sono impegnati al massimo".

Riguardo la decisione di non far uscire bollettini da domani, Gusinu ha precisato: "Noi abbiamo sentito la famiglia. Riteniamo di dover fare questo passo anche per ridurre la pressione sull'ospedale. Ricordo che siamo in una fase ancora difficile, stiamo cercando di preservare l'ospedale che è Covid mantenendone gli equilibri che ci sono anche perchè c'e' una pressione mediatica sui nostri professionisti e noi vogliamo semplicemente lavorare assieme in questi giorni. Non che la stampa ci disturbi - ha voluto puntualizzare - ma siccome non prevediamo variazioni, a meno che non ce ne siano e che comunicheremo, facciamo questa scelta".

Il professor Tedeschi: "Zanardi ha un cervello super"

"Zanardi ci ha insegnato a resistere e ad assorbire le malattie, andando avanti e sfruttando quanto di meglio c'è in una persona malata. Non mi posso pronunciare sulla sua prognosi senza sapere nulla se non quello che si legge dai giornali. So che è in coma farmacologico e ha subito fratture multiple al cranio, per quello che ho letto e potrebbe non essere giusto, con un infossamento delle ossa frontali con una situazione dunque molto seria".

Così il professor Gioacchino Tedeschi, presidente della società italiana di Neurologia, ai microfoni di Radio Cusano Campus in merito alle condizioni di salute di Zanardi. "Il cervello ha capacità plastiche e recupera fino ad un certo punto. Certamente il cervello di Zanardi è un cervello 'super'. Se il mio cervello è in grado di recuperare un 10% di disturbo - ha aggiunto il professor Tedeschi -, quello di Zanardi recupera molto di più perchè lui ha dimostrato di avere delle capacità di resilienza, di sopportazione dello stress della vita quotidiana che certamente vanno molto oltre quelle che tante altre persone hanno".

La Lettera di Papa Francesco 

Il Papa scrive ad Alex Zanardi, definendolo "un esempio di come riuscire a ripartire dopo uno stop improvviso". La lettera di Francesco è stata affidata alle pagine della Gazzetta dello Sport. "Attraverso lo sport hai insegnato a vivere la vita da protagonisti" scrive il Pontefice, "prego per lei e la sua famiglia". "Carissimo Alessandro" si legge nella missiva in cui il Pontefice passa dal 'tu' al 'lei', "la sua storia è un esempio di come riuscire a ripartire dopo uno stop improvviso. Attraverso lo sport hai insegnato a vivere la vita da protagonisti, facendo della disabilità una lezione di umanià. Grazie per aver dato la forza a chi l'aveva perduta. In questo momento tanto doloroso le sono vicino, prego per lei e la sua famiglia. Che il Signore la benedica e la Madonna la custodisca. Fraternamente. Francesco". La lettera è stata consegnata da don Marco Pozza, il prete che con Zanardi ha partecipato alla maratona di New York nel 2010. 

Pm interroga videomaker che ha filmato l'incidente

La procura di Siena vuole interrogare come testimone il videomaker che ha filmato la sequenza dell'incidente di Zanardi. Secondo quanto appreso il pm Serena Menicucci potrebbe sentire il cameraman già nel pomeriggio di oggi. L'uomo è atteso negli uffici degli inquirenti. Il video venne prelevato e sequestrato dai carabinieri subito sul posto dell'incidente ed è stato subito visionato: le immagini mostrano che l'atleta controllava la handbike tenendo le mani sui manubri.

Gli interrogatori di testimoni da parte di carabinieri e magistrati di Siena si susseguono da giorni. Tra gli ultimi in ordine di tempo, ieri sono stati sentiti come persone informate sui fatti vigili urbani dei Comuni di Torrita e di Sinalunga (Siena), quattro agenti che hanno materialmente svolto il servizio di 'scorta' della staffetta tricolore organizzata da Obiettivo 3 durante il passaggio in Valdichiana, che era la tratta precedente a quella con l'arrivo previsto a Montalcino. Secondo quanto si apprende i magistrati con questi testimoni starebbero verificando se la svolgimento della 'pedalatà sia stata effettuata in sicurezza e con quali modalità.

Il figlio Niccolò: "Questa mano non la lascio"

Una fotografia della sua mano che stringe quella del padre Alex Zanardi, in coma farmacologico all`ospedale di Siena dopo l'incidente in handbike, e la scritta: "Io questa mano non la lascio. Dai papà, anche oggi un piccolo passo avanti". Così Niccolò Zanardi, su Instagram.

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Io questa mano non la lascio. Dai papà, anche oggi un piccolo passo avanti ❤❤

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Il messaggio social del figlio, arriva 24 ore dopo un precedente post commovente, sempre su Instagram, che diceva così: "Forza papà, ti aspetto, torna presto". Questi due messaggi consecutivi arrivano dopo che  Niccolò era stato inattivo sui social di cinque anni.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Forza papà, ti aspetto, torna presto ❤❤

Un post condiviso da Niccolò Zanardi (@niccolo_zanardi) in data:

Dall’incidente di venerdì scorso, Niccolò non si è mosso dalle Scotte, l’ospedale di Siena dove Alex vive un sonno forzato di medicine e speranza: la procura di Siena indaga su cosa sia accaduto alla handbike del campione di Castelmaggiore, finita contro un tir lungo le strade tra Montalcino e Pienza.

Malagò: "Alex simbolo dello sport"

"Voglio mandare un abbraccio forte ad Alex in questo momento, è il simbolo di tutto lo sport e non solo di quello italiano", sono le parole di incoraggiamento, rilasciate ai microfoni di Sky Sport, dal presidente del Coni, Giovanni Malagò.

Pancalli: "Sei nel cuore di tutti"

"Sei entrato nel cuore di tutti, anche di Papa Francesco che ti ha dedicato parole bellissime. Sono giorni di apprensione per la nostra famiglia paralimpica. Siamo tutti al tuo fianco in questa battaglia e non vediamo l'ora di riabbracciarti. Tieni duro. Ancora una volta #forzaalex". Lo ha scritto su Twitter Luca Pancalli, presidente del Comitato paralimpico, inviando un messaggio di vicinanza.

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