Bologna, 6 giugno 2018 – Dodici milioni di dollari: ammonta a tanto il risarcimento stabilito dalla municipalità di Los Angeles per la famiglia di Alice Gruppioni.
L’imprenditrice 32enne venne falciata da un’auto piombata all’improvviso sulla folla della famosa Boardwalk e guidata da uno spacciatore, Nathan Campbell poi condannato a 42 ann; la donna si trovava in viaggio di nozze a Venice Beach. Insieme con lei c’era il marito che però rimase illeso: l’incidente avvenne il 3 agosto 2013. Tutta la comunità bolognese e internazionale rimase choccata dai fatti.
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Altri due milioni sono divisi tra tre delle 16 persone che rimasero ferite sul lungomare.
La famiglia Gruppioni è particolarmente nota nel Bolognese, il padre Valerio è stato anche presidente del Bologna calcio.
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"È importante che sia stata dichiarata molto chiaramente la responsabilità", afferma. Katia Gruppioni, zia di Alice. Dopo l'omicidio, sono state prese misure di sicurezza a protezione della famosa passeggiata. "Ora una cosa del genere non succederà più", aggiunge.
Una targa sarà posta sul lungomare di Venice Beach in memoria e in onore di Alice. "È una cosa importante che venga ricordata anche lì, sull'ultima terra che ha toccato. È una piccolissima soddisfazione, ma comunque è importante", conclude Katia Gruppioni.
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