PIERFRANCESCO PACODA
Cronaca

Alla band Tabula Rasa il ’Premio Freak’: "La nostra musica è rabbia"

La giuria ’umana’ ha decretato i vincitori del Festival Saremo, dove tutto è generato dall’Intelligenza Artificiale

La band ’Tabula Rasa’ ha vinto il premio intitolato a Freak Antoni

La band ’Tabula Rasa’ ha vinto il premio intitolato a Freak Antoni

Hanno dimostrato spesso grande profondità di analisi nelle risposte alle domande dei media, i cantanti interamente generati dall’intelligenza artificiale che hanno partecipato alla prima edizione del Saremo AI Music Festival, l’esperimento creativo (e sociale) ideato dalla società bolognese Loop. Ventisette i cantanti in gara, molto diversi i linguaggi sonori, dall’hip hop alla canzone d’autore, dal sentimentalismo alle crude descrizioni di paesaggi urbani, uniti dalla loro identità artificiale e anche dal desiderio di dimostrare che chi è nato da un algoritmo ha la stessa aspirazione ad imporsi e conquistare gli ascoltatori che hanno i partecipanti alla ‘tradizionale’ rassegna sanremese. Così si sono scontrati, ognuno con la sua strategia di comunicazione sui social gestita dai rispettivi manager (anche questi artificiali), tra accuse reciproche, polemiche e persino la minaccia di abbandonare la competizione.

La scelta del vincitore che riceverà il ‘Premio Freak’, è stata affidata a una giuria ‘umana’, alla cui presidenza era stato invitato Fabio Testoni-Dandy Bestia, il chitarrista degli Skiantos scomparso mentre il festival era in corso. Il riconoscimento va al collettivo musicale Tabula Rasa, in gara con il brano ’Mai stati tuoi’, perché, dicono le motivazioni, "con strumenti di seconda mano e una poetica del caos, Tabula Rasa ha incarnato al meglio lo spirito del Premio, intitolato al grande Freak Antoni: ironico, dissacrante, imprevedibile". Alla richiesta di descrivere il proprio universo sonoro, il gruppo ha dichiarato: "La nostra musica è rabbia pura, uno schiaffo al sistema".

Il Premio Social, frutto delle preferenze degli ascoltatori che hanno votato sul sito del festival, è andato a Monaco di Lamiera, frate – dice la sua biografia – dalla storia intensa e toccante, sopravvissuto a un grave incidente che lo ha segnato nel corpo e nell’anima. "Il suo brano ’Filo sottile’, affermano gli organizzatori, è un inno alla rinascita e alla consapevolezza, e ha conquistato la rete grazie a una presenza social autentica, profonda, capace di mobilitare una comunità affezionata e partecipe".

Assegnato anche il Premio dei Giovani, a cura della giuria composta dai ragazzi di Radio Immaginaria che hanno eletto Susana, perché "capace di commuovere con la delicatezza del suo brano ’Mi dicevi’. Le sue canzoni raccontano amore, perdita e speranza, parlano a chi si è smarrito e cerca di ricostruirsi. Con la sua grazia malinconica, ha saputo emozionare una generazione in cerca di parole sincere".

Appuntamento finale il 6 giugno (ore 12.40) sul palco di Future of Music & Arts and Music della manifestazione internazionale We Make Future all’interno di BolognaFiere. Saranno proiettati i video, anche questi generati dall’intelligenza artificiale, di AIO, Monaco di Lamiera, Susana, Tabula Rasa, Lola Colangelo e Scatola Magica. Spetterà al pubblico scegliere il migliore.

Pierfrancesco Pacoda