Allarme siccità, Bonifica Burana: "Fondi del Pnrr per nuovi invasi"

Per il territorio persicetano vengono proposti nei pressi delle vasche di Tivoli e dell’ex zuccherificio

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Sos acqua piovana. Nei giorni scorsi l’amministrazione comunale di Persiceto si è consultata con il Consorzio Burana e con le associazioni di categoria del settore agricolo a proposito dell’emergenza idrica. "Una situazione come quella attuale – dice il sindaco di Persiceto, Lorenzo Pellegatti - va ben oltre le crisi idriche negli ultimi anni: l’ipotesi del Po in secca, infatti, non era mai stata prevista. Nell’immediato speriamo nella pioggia che riporti la situazione dei corsi d’acqua a livelli sostenibili per l’irrigazione dei campi. Ma oggi è più che mai necessario mettere in atto una strategia a lungo termine che tuteli il nostro territorio".

Tra le iniziative adottate dal Consorzio della Bonifica Burana c’è un progetto che prevede la realizzazione di nuovi invasi con richiesta di finanziamento nell’ambito del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza). Per il territorio persicetano vengono proposti due invasi: nei pressi delle vasche dell’ex Zuccherificio e delle vasche di Tivoli - Manzolino. Le vasche dell’ex zuccherificio, ben risagomate, potrebbero infatti accumulare l’acqua in uscita dal vicino depuratore così da creare una effettiva circolarità sull’uso delle risorse idriche: dal depuratore ad usi irrigui. A Tivoli è inoltre prevista la rimozione dei sedimenti che si sono accumulati nell’invaso già esistente per ristabilirne la piena funzionalità. Tra le altre ipotesi avanzate nel corso dell’incontro c’è quella di incentivare la realizzazione di micro invasi aziendali di qualche migliaio di metri cubi di acqua. Questi andrebbero ad affiancarsi alle macro strutture idriche. Soluzione questa che porterebbe anche un effettivo risparmio energetico. Va detto a tal proposito che ad oggi la maggior parte dell’acqua irrigua viene attinta dal fiume Po con impiego di grandi pompe a funzionamento elettrico.

"Non dimentichiamoci – aggiunge il sindaco - della Cassa di espansione del Samoggia. Opera di ingegneria idraulica nata con l’obiettivo di garantire la sicurezza del territorio prevenendo le esondazioni nel corso di piene eccezionali. Ma mai utilizzata per irrigare i campi. Esiste però la proposta di utilizzare una parte del volume idrico di questa Cassa a scopo agricolo". p. l. t.

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