La caserma dei carabinieri di Portonovo di Medicina che tutti i cittadini vogliono salvare al centro di un altro incontro tra amministrazione ed enti. Il Comune ha espresso la propria contrarietà alla chiusura della stazione. Sono stati organizzati incontri con la Prefettura e i carabinieri per approfondire la situazione e valutare soluzioni alternative. In diversi momenti il sindaco Matteo Montanari e l’assessore alla Sicurezza Marco Brini hanno incontrato il Prefetto Ricci, il comandante provinciale dei carabinieri Bramato e il comandante della Compagnia di Imola, capitano Lavigna. Il Comune ha avanzato alcune proposte, tra cui la riorganizzazione degli spazi della struttura attuale per destinarli ad alloggi di servizio per i carabinieri della Tenenza di Medicina, con l’obiettivo di migliorare le condizioni abitative, favorire l’arrivo di nuovi militari, mantenere il presidio di un territorio così vasto. Nel 2020, il Ministero dell’Interno ha avviato un piano di riorganizzazione dei presidi delle Forze dell’Ordine che include anche l’accorpamento della Stazione di Portonovo alla Tenenza di Medicina.
Questo piano rischia di ridurre ulteriormente la copertura di un territorio che ha una superficie di 159 chilometri quadrati, il terzo più esteso della Città metropolitana. Già con la riorganizzazione del 2014, che aveva portato alla soppressione del comando compagnia di Medicina e al conseguente passaggio a Tenenza, la stazione di Portonovo era stata assegnata alla Compagnia di Molinella per riuscire a mantenere attivo un servizio essenziale per le frazioni più lontane dal capoluogo. La stazione di Portonovo ha sempre avuto un ruolo fondamentale anche nelle recenti emergenze.
Attualmente, presidia quattro frazioni: Portonovo, Sant’Antonio, Buda e Fiorentina coprendo un territorio di 80 chilometri quadrati, esattamente la metà dell’intero territorio medicinese. "Collaborando positivamente con tutti i soggetti in campo vogliamo cercare una soluzione che permetta di mantenere a Portonovo un presidio dei carabinieri", ha dichiarato il sindaco di Medicina, Matteo Montanari.
z. p.