Continua la rigenerazione della ‘grande Bologna’ non solo (e a fianco) dell’area di Dumbo, grazie alla leva del diritto di superficie ai privati. Allo scalo Ravone-Prati, infatti, arriva un nuovo quartiere residenziale sostenibile, nell’ambito di un piano da 120 milioni di euro, mentre al palazzo Aiuto Materno uno studentato. Sono i progetti illustrati oggi al Mambo e vincitori della terza edizione di Reinventing Cities, il concorso internazionale lanciato per trasformare aree inutilizzate promosso da C40, la rete mondiale di quasi 100 città attenta alla crisi climatica (ci sono anche Lione, Phoenix, Milano, Montréal, Roma, San Francisco e San Paolo, nella terza edizione insieme alla città emiliana).
Al Ravone-Prati, nell’area considerata una prosecuzione naturale di Dumbo, la ‘prima pietra’ della rigenerazione lanciata in questi anni, sorgerà Green Soul: è stato chiamato così un nuovo quartiere residenziale ad uso misto completamente sostenibile e "a misura di famiglie, studenti e lavoratori".
Il progetto è stato presentato da Nhood Services Italy, società internazionale di soluzioni immobiliari specializzata nella rigenerazione urbana, in collaborazione con Arup Italia e Politecnico di Milano nel ruolo di esperto ambientale, oltre a Emil Banca come partner finanziario.
Al palazzo Aiuto Materno, edificio storico di proprietà di Asp (quasi 11.000 metri quadrati su 5 piani) tra le vie don Minzoni, del Porto e Rosselli, sorgerà invece Molo Bolo, presentato da Life Nv (Living in Funky Environments Nv) in collaborazione con Iter Studio Associato come architetto-urbanista e Airis come esperto ambientale. Si tratta di un complesso residenziale per studenti a impatto zero, con spazi collettivi.