ZOE PEDERZINI
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Cronaca

Alluvionati in Regione. Primo summit con Curcio

Domani i rappresentanti dei comitati incontrano il commissario straordinario

Domani i rappresentanti dei comitati incontrano il commissario straordinario

Domani i rappresentanti dei comitati incontrano il commissario straordinario

La voce dei comitati degli alluvionati dell’Emilia Romagna arriva al palazzo della Regione. A seguito di numerose richieste e sollecitazioni da parte dei tanti cittadini danneggiati dagli eventi sia dello scorso ottobre che del 2023, come promesso, i nuovi, neo eletti, vertici del palazzo di viale Aldo Moro, hanno indetto un incontro che si terrà domani alle 16, nella sala polifunzionale della Regione. All’incontro, a cui prenderanno parte la sottosegretaria alla Presidenza, Manuela Rontini, e il nuovo commissario straordinario per la ricostruzione delle aree colpite dalle alluvioni, Fabrizio Curcio, potrà partecipare solo un rappresentante per comitato e sono stati chiamati tutti i comitati dell’Emilia Romagna.

Come si legge nella lettera di invito da parte della Regione, firmata dal presidente Michele de Pascale (che, però, non ci sarà): "La riunione, oltre a delineare un quadro conoscitivo della situazione per favorire una celere prosecuzione dei lavori di ricostruzione e messa in sicurezza dei territori colpiti dagli eventi alluvionali, vuole essere l’occasione per un confronto sul tema degli indennizzi ai privati. La partecipazione all’incontro è riservata ad un solo rappresentante per ogni comitato per ragioni organizzative connesse alla presenza del commissario".

Soddisfatti di questo primo passo dal comitato Val di Zena: "Questo sarà il primo incontro con il nuovo commissario. Un’occasione per capire come intende muoversi rispetto alle aspettative che abbiamo e l’occasione per noi di dire, ad esempio, quali sono gli interventi che chiediamo affinché venga messa in sicurezza la vallata. Chiederemo anche al commissario che venga quanto prima a fare un sopralluogo di persona per vedere la drammatica situazione in cui viviamo. Chiederemo chiarimenti anche su ipotetiche delocalizzazioni che ci riguardano e di cui abbiamo sentito parlare in alcune dichiarazione di Curcio". Nel frattempo, dall’Appennino, e per la precisione da San Benedetto Val di Sambro, il sindaco Alessandro Santoni ha chiesto, con urgenza, alla Regione di occuparsi della frana di Cà di sotto: "Pur consapevoli della dimensione della frana, e del fatto che il Comune non ha competenza sulla gestione dell’evento e sulla conseguente ricostruzione, ho formalizzato la richiesta di poter essere affidatari degli interventi di ricostruzione, assumendocene la piena titolarità. Ora restiamo in attesa delle risposte. Unica nota di rammarico: il mancato inserimento della frana tra le priorità del ‘Dossier Bologna’".