Maltempo Bologna, il centro Inail di Budrio prova a ripartire dopo l'alluvione

Grandi pulizie in corso nella struttura di eccellenza allagata. La Bonifica Renana studia un by-pass per far defluire le acque

Un piccolo esercito di addetti alle pulizia al lavoro nel Centro protesi Inail di Vigorso

Un piccolo esercito di addetti alle pulizia al lavoro nel Centro protesi Inail di Vigorso

Budrio, 23 novembre 2019 – Con gli stivaloni di gomma, scope, aspirapolvere, un piccolo esercito di donne delle pulizie si sta occupando di una parte del piano terra del centro protesico Inail di Vigorso. Sul pavimento è ancora visibile un leggero strato di acqua, dopo l’esondazione dell’Idice, nel tratto che passa a fianco della struttura di livello internazionale. Da domenica è iniziata l’emergenza con il direttore generale Giorgio Soluri e il vicario Angelo Andretta che hanno seguito di persona le varie fasi d’intervento per riportare la situazione alla normalità. A tempo di record sono iniziati i lavori ed è stata ripristinata l’apertura ambulatoriale. Da lunedì probabilmente si ricomincerà con il day hospital, ma per la degenza ci vorrà ancora del tempo, perché prima servirà l’igienizzazione dei locali.

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Il centro, che ringrazia vigili del fuoco e protezione civile, illustra la situazione: «Stiamo gradualmente tornando alla normalità – spiega lo staff –. Da lunedì riprenderemo i trattamenti protesico-riabilitativi in regime di day hospital che vanno ad aggiungersi alle prime visite tecnico-sanitarie, ai trattamenti protesici in regime tecnico-ambulatoriale, alle prestazioni dell’area ausili già operativi da mercoledì scorso. Restano temporaneamente sospesi i trattamenti in ricovero riabilitativo e le prestazioni fisioterapiche ‘Ita’ (inabilità temporanea assoluta)».

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Le parti più danneggiate del centro sono i sotterranei, alcune macchine per la fisioterapia (coperte però da assicurazione) e soprattutto l’area cucina e mensa. Intanto, a Budrio continuano gli interventi di vigili del fuoco e protezione civile Coer (aiutate da tante altre associazioni provenienti da tutta la Regione). Le criticità non sono ancora finite: rimane ancora allagata la zona di via Rondanina (un metro e mezzo di acqua).

Ieri pomeriggio il sindaco di Budrio Maurizio Mazzanti, assieme allo staff tecnico della Bonifica Renana, ha effettuato un sopralluogo per valutare la possibilità di effettuare dei by-pass per permettere il deflusso delle acque nella parte di Rondanina. Intanto i vigili del fuoco si stanno organizzando per una serie di verifiche e di messa in sicurezza delle numerose bombole di gpl che l’acqua ha sparso per campi e strade. Continua l’attività della protezione civile di assistenza alla popolazione che sta pian piano rientrando nelle proprie abitazioni.

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Inoltre, sono stati effettuati in questi giorni dieci interventi per recuperare le carcasse degli animali morti nelle fattorie al momento della piena. Il recupero è avvenuto soprattutto in zona delle vie Viazza e Rondanina. Gli operatori del soccorso acquatico e i sommozzatori dei vigili del fuoco hanno assistito la popolazione per il recupero di beni rimasti in casa. Sempre nelle stesse zone, operando in via Viazza con il ‘bruco’ (macchina anfibia) e in Rondanina con mezzi nautici essendo ancora allagata. Per quanto riguarda le infrastrutture danneggiate, la ferrovia è quella più danneggiata: in alcuni punti le foto raccontano della terra crollata sotto le rotaie.  

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