Alluvione, il Comune di Bologna stanzia il primo milione per i lavori: il punto su frane e colline

Licenziata le prima variazione di bilancio da un milione e 87mila euro, l’atto dovrà essere approvato in Consiglio comunale

Il sindaco di Bologna Matteo Lepore

Il sindaco di Bologna Matteo Lepore

Bologna, 8 giugno 2023 – Primi interventi post-alluvione: oggi il Comune di Bologna in commissione ha licenziato la prima variazione di bilancio da un milione e 87.000 euro per i lavori eseguiti in somma urgenza a fine maggio in seguito ai danni dell'alluvione.

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"Ci stiamo riservando per capire se serva un’ulteriore delibera per i lavori eseguiti dopo la fine di maggio", ha precisato l'assessore ai Lavori pubblici Simone Borsari illustrando l'atto che dovrà ora essere approvato in Consiglio comunale. "Che si sia intervenuti così tempestivamente è un indice dell'efficienza dell'amministrazione. C'è stata una risposta molto efficace e molto rapida di cui i cittadini ci hanno reso merito. Sono lavori importanti per la messa in sicurezza di strade, fronti collinari, stabili comunali e impianti".

Rimborsi

Ieri c’è stato l’incontro tra i sindaci dei territori alluvionati e il Governo. A tal proposito la premier Meloni ha parlato dell’istituzione di “un tavolo permanente in attesa del commissario” e di “obiettivo indennizzi al 100%”.

Il tema dei rimborsi da parte dello Stato, oggi in commissione è stato sollevato dal capogruppo Pd Michele Campaniello. "Stiamo licenziando una variazione da oltre un milione e questi importi possono soltanto aumentare, visto che l'assessore ci ha già detto che serviranno altre variazioni di bilancio. Non possiamo pensare che gli enti locali debbano affrontare queste spese da soli". Borsari conferma l'intenzione dell'amministrazione di chiedere fino all'ultimo centesimo: "Ci aspettiamo che queste spese siano rimborsate, che alle promesse seguano atti concreti di vicinanza alle amministrazioni comunali". Parole che però non sono piaciute al capogruppo Fdi Stefano Cavedagna, che intravede un tentativo di strumentalizzazione: "È capzioso immaginare che ci possano essere promesse non mantenute da parte del Governo. Non vorrei aprire il vaso di pandora delle responsabilità di quanto accaduto".

Il punto su colline e frane

I tecnici del Comune hanno colto anche l'occasione per fare il punto sulle strade della collina ancora off limits per le frane. Dal 12 giugno verrà riaperta via di Ravone e si sta intervenendo anche in via di Roncrio. "Mi è stato chiesto da più parti come mai diversi cittadini si sono sentiti di serie B perché non siamo intervenuti con la stessa modalità su alcune strade", dice l'architetto Benedetta Corsano. "Voglio rassicurare – aggiunge – che tutte le situazioni sono assolutamente monitorate. Dove rimangono le chiusure è perché la nostra attività è bloccata da una situazione determinata da un privato che non possiamo rimuovere in autonomia. Però non ci siamo fermati alla messa in sicurezza ma stiamo lavorando per la riapertura di tutte le strade".

Una nuova ordinanza del Comune dispone la riapertura da oggi di via della Trappola, via di Barbiano, via di Gaibola e via delle Torriane. La conclusione dei lavori di messa in sicurezza di via del Ravone è prevista per questo fine settimana, da lunedì 12 giugno la strada sarà aperta al traffico, con il limite dei 10 km/h, nel tratto dal civico 23 a fine strada. Questa la situazione delle strade, ancora chiuse o con limitazioni, in zona colli aggiornata ad oggi:

via delle Lastre resta chiusa nel tratto tra via dei Colli e il civico 8, con accesso ai soli residenti da via Gaibara

via degli Scalini resta chiusa al civico 4, con accesso ai soli residenti da via Castiglione e da via di Barbiano

via del Poggio resta chiusa con accesso ai residenti al civico 1 lato via Monte Donato

via del Paleotto resta chiusa con accesso ai residenti dal lato via delle Torriane, nel tratto tra via delle Torriane e via di Jola

via di Jola è aperta solo ai residenti con entrata e uscita lato via delle Torriane

via della Palma è chiusa ai veicoli dal civico 31 a fine strada, aperta ai pedoni e ai soli residenti con entrata e uscita da via Monte Donato

via Golfreda resta chiusa a 300 metri dall’incrocio con via di Roncrio eccetto accesso ai soli residenti alle proprie abitazioni da entrambi i lati

via di Roncrio è chiusa in corrispondenza di una frana, con entrata e uscita dei residenti dal lato di via San Mamolo e da via dei Colli e via della Trappola fino alla barriera

via della Fratta resta chiusa a metà al civico 13, con accesso per i soli residenti ai civici dai due lati

via di Sabbiuno è aperta con senso unico alternato all'altezza del civico 15