Alluvione, residenti esasperati "A Pianoro ancora strade chiuse"

Confronto con il Comune durante la consulta di frazione: "Riaprire la via che collega Zena e Zula"

Alluvione, residenti esasperati  "A Pianoro ancora strade chiuse"

Alluvione, residenti esasperati "A Pianoro ancora strade chiuse"

di Zoe Pederzini

Sono stati così tanti i cittadini della Val di Zena pianorese che hanno voluto partecipare, mercoledì sera, all’incontro con l’amministrazione comunale, che la Consulta di frazione si è dovuta tenere in chiesa a Botteghino. I presenti erano più di duecento. Smaltiti acqua e fango, che fino a pochi giorni fa, su via Zena invadevano case e negozi, mercoledì tutti erano in cerca di risposte e chiarimenti. Che, stando a quanto detto da molti, non sono arrivati.

Al centro delle polemiche di molti cittadini della Val di Zena, il fatto che la strada che collega le frazioni di Zena e Zula sia ancora chiusa al traffico a causa delle frane di dicei giorni fa. "Gli amministratori, per tutto l’incontro, si sono riempiti la bocca con frasi come ‘Dobbiamo interpellare tecnici, fare valutazioni, vedremo’. Hanno girato il problema ad altri - raccontano alcuni residenti –. Dicono di avere pulito bene da tronchi e detriti, ma solo alcune parti. Ma se non puliscono da monte il problema si ripresenterà. Chiediamo almeno che riaprano la strada tra Zena e Zula, siamo stanchi".

A parlare è anche Luca D’Oristano, consigliere leghista locale: "La partecipata riunione aveva all’ordine del giorno la pulizia dell’alveo del torrente Zena e Caurinzano e la ricerca di soluzioni e interventi per ridurre il dissesto idrogeologico. La cittadinanza ha messo in evidenza le molte criticità sul territorio e la necessità di ricevere dall’amministrazione risposte precise per gli eventuali contributi, ma soprattutto sulle tempistiche per la messa in sicurezza del torrente Zena, e dei suoi affluenti, tutti trascurati da troppi anni per manutenzione".

"È evidente – sottolinea D’Oristano – l’innalzamento dell’alveo di magra che ne ha ridotto per conseguenza quello di piena causandone l’esondazione in più punti, lungo il suo percorso, anche a causa di detriti per troppi anni non rimossi. La via Zena va messa in sicurezza al più presto: per molti residenti è essere l’unica strada percorribile".

Il Comune ha chiarito anche durante la Consulta, che per il tratto da Zena a Zula ci sono ancora interventi da fare, che comprendono sopralluoghi di tecnici e rocciatori e che non dipende solo dall’amministrazione. Non ci sono tempistiche sulla riapertura di quel tratto.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro