Alluvione Bologna ultima ora, strade riaperte e conta dei danni in città e provincia in diretta

Vigili del fuoco al lavoro senza sosta per liberare dall’acqua strade, campi, case e scantinati. E in via Saffi stop alla moratoria: niente preferenziali libere

Bologna, 4 maggio 2023 – Il giorno dopo il nubifragio che in 36 ore ha letteralmente mandato sott’acqua gran parte della Bassa bolognese e messo letteralmente in ginocchio il traffico in città paralizzando alcune delle arterie principali, tra tutte la martoriata via Saffi dove l’esondazione del Ravone ne ha reso necessaria la chiusura per alcuni tratti, è il momento della conta dei danni e della corsa per cercare di tornare quanto prima alla normalità.

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Sopralluogo lungo l’alveo del torrente Ravone e situazione via Saffi

Il Comune di Bologna hanno effettuato questa mattina un sopralluogo lungo l’alveo del torrente Ravone. In particolare, si sta verificando che il solaio, i puntelli e le lastre d’acciaio – poste due anni fa a seguito di un avvallamento – non abbiano subito alterazioni. I tecnici confermano, inoltre, che non ci sono mai stati problemi di stabilità della struttura e quindi pericoli per la tenuta e la sicurezza della strada. Solo dopo questi sopralluoghi e dopo la pulitura dei detriti portati dalla piena, prevista per domattina e già concordata sarà possibile avere una stima precisa dei tempi di riapertura della strada. La situazione continua ad essere costantemente monitorata. Per quanto riguarda la mobilità la situazione è migliorata rispetto alla giornata di ieri: nella mattinata di oggi si è registrato traffico in particolare nella zona dei viali tra le porte Saragozza, Saffi, Lame e in zona A. Costa e Zanardi, con rallentamenti ma senza gli ingorghi di ieri che avevano costretto la Polizia Locale ad aprire alcune preferenziali per farli defluire. Resta chiusa al pubblico, ancora per oggi, anche la Biblioteca Oriano Tassinari Clò di Villa Spada, dove si sta lavorando per ripristinare la scarpata nel giardino.

Il Comune sul traffico a Bologna: ecco le situazioni più critiche

“L’ondata eccezionale di maltempo è cessata – comunica l’Amministrazione comunale –. Si prevede, in particolare questa sera e nei prossimi giorni, un traffico congestionato soprattutto nella zona ovest di Bologna e sui viali tra porta Saragozza e la stazione, per la chiusura di via Saffi e i diversi danni lasciati dal maltempo anche in altre strade. Invitiamo tutte e tutti a guidare con prudenza e a spostarsi, per quanto possibile, con i mezzi pubblici o in bici o a piedi. La situazione più critica resta quella di Via Saffi che rimane chiusa dall’altezza di Via del Chiù ai viali”.

Ecco i bus deviati in città

I bus delle linee 13, 19, 35, 36, 38, 39, 61, 81, 83, 86, 87, 91, 92, 445, 576, 646, 651, 673, 677, 944 sono deviati consulta i percorsi.

Interventi del Comune strada per strada

Risolte le situazioni di criticità che si erano verificate ieri e che avevano portato a chiusure parziali o totali in: via Gaibola, Toscana-Direttissima, Roncrio, Lastre Colli, Tunnel Sabena, Triumvirato, Felicina.

Situazione via Saffi: preferenziali di nuovo attive

Smottamenti traffico paralizzato e buche come crateri che hanno spaccato l’asfalto. Via Saffi travolta dall’esondazione del torrente Ravone di martedì pomeriggio che sollevando l’asfalto in alcuni punti ha reso necessaria la chiusura della strada rimane chiusa dall’altezza di via del Chiù fino ai viali. E dopo le code interminabili che hanno letteralmente paralizzato il traffico nella serata di martedì di mezza Bologna e la decisione di ieri di aprire le preferenziali per fare defluire auto e moto, oggi è stop alla moratoria: le telecamere di Rita insomma hanno riniziato a funzionare in via Andrea Costa, Porrettana, Saragozza e da via del Timavo verso il centro.  

Nell’area metropolitana 500 evacuati: ecco dove

"L'emergenza non è finita, abbiamo bisogno che nei prossimi giorni ci sia allerta massima perché non è detto che il maltempo non ritorni”. Sono le parole di Matteo Lepore. “Dobbiamo fare la cernita dei danni, ci sono stati molto smottamenti e molte strade sono state chiuse - ha aggiunto – quindi avremo bisogno della dichiarazione dello stato di emergenza, è fondamentale che il governo la dichiari”. Lepore ha poi spiegato come in tutta l'area metropolitana ci siano 500 persone evacuate, di cui circa 300 nell'Imolese e che a Bologna città non ci sono sfollati.

Vigili del fuoco al lavoro per liberare da fango: 9 evacuati a Sesto Imolese

Nel bolognese, nella notte, con l'utilizzo di mezzi di movimento terra sono state liberate da fango e detriti alcune strade tra

Monzuno e Pianoro, mentre nove persone sono state evacuate a Sesto Imolese. Dal mattino motopompe e tre idrovore hanno iniziato le attività di prosciugamento tra Castel San Pietro, Medicina e Imola.

Vie riaperte e sensi unici alternati

Lungo le strade statali colpite dall'emergenza meteo, permangono i sensi unici alternati lungo la Futa nel Comune di Loiano. Riaperte al traffico, già dal pomeriggio di ieri la Trasversale di Pianura a Medicina.

Bonaccini: “Mai caduta tanta acqua in 36 ore”

"Sono caduti in 36 ore un quinto del totale della quantità d'acqua che cade in un anno. Nella storia, in 36 ore, non era mai caduta tanta acqua da quando si fanno le rilevazioni. E 15 fiumi sono andati a rischio esondazione contemporaneamente, non era mai successo. Spero si possa procedere con misure speditive”, ha detto il governatore dell’Emilia Romagna. “Ringrazio la Protezione civile, e ringrazio i miei colleghi presidenti che hanno dato una mano e anche il governo perché stiamo lavorando come un sol uomo. Anche questa volta sapremo rialzarci tra mille difficoltà, parlando poco a differenza di molti e rimboccandoci le maniche”.

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