REDAZIONE BOLOGNA

Bologna, gli Amici delle Fiamme Gialle regalano uova di Pasqua ai bambini ammalati

L’associazione ha fatto tapa agli ospedali Rizzoli, Sant’Orsala e Maggiore donando anche le immancabili bolle di sapone

L'associazione Amici Fiamme Gialle durante la tappa all'ospedale Rizzoli di Bologna

L'associazione Amici Fiamme Gialle durante la tappa all'ospedale Rizzoli di Bologna

Bologna, 19 aprile 2024 – Il grande cuore della Guardia di Finanza per i bambini malati. Una delegazione degli Amici Fiamme Gialle per la Solidarietà ha  fatto tappa al Pronto soccorso pediatrico dellospedale Rizzoli, portando una dolce sorpresa: delle buonissime uova al cioccolato donate ai bambini in occasione della giornata di Pasqua accompagnate dalle immancabili bolle di sapone. Una sorpresa che è stata ovviamente gradita da bambine e bambini, 

La ‘delegazione’ della Finanza è stata accolta da Marco Colangeli, dirigente Medico Clinica Ortopedica e Traumatologica III a prevalente indirizzo Oncologico, Monica Guberti, direttore assistenziale, e da Matteo Ricci, dirigente medico di Direzione Sanitaria, assieme a Domenica Santina Catamo, referente per Benessere Pazienti e Personale. 

Tappa anche alla Pediatria del Sant’Orsola, diretto da Ilaria Corsini, dove bambini e familiari hanno potuto apprezzare il grande cuore dei militari delle Fiamme Gialle.

L'associazione Amici Fiamme Gialle durante la tappa all'ospedale Sant'Orsola di Bologna
L'associazione Amici Fiamme Gialle durante la tappa all'ospedale Sant'Orsola di Bologna

Tanto affetto anche all’ospedale Maggiore dove le Fiamme Gialle sono state accolte dalla dottoressa Elisa Mazzoni, dirigente dell’Unità Operativa “Programma Bambino Cronico Complesso”.

L'associazione Amici Fiamme Gialle durante la tappa all'ospedale Maggiore di Bologna
L'associazione Amici Fiamme Gialle durante la tappa all'ospedale Maggiore di Bologna

Continua così l’impegno sul territorio degli Amici delle Fiamme Gialle che hanno come obiettivo primario una società sempre più coesa. “L’esperienza ci ha insegnato che la disgregazione e la frammentazione sono processi che procedono per inerzia, mentre noi desideriamo una comunità accogliente e includente – spiegano dal direttivo –.  Tenere insieme una comunità è frutto quindi della cura e dell’impegno di chi ne fa parte, di ogni suo singolo membro. Partendo da questo fondamento, l’associazione mira al raggiungimento di questi obiettivi sociali grazie ad attività di tipo solidale o caritativo. Cercare l’implementazione del ‘welfare secondario’, sul quale tanto hanno puntato in questi anni le più avanzate organizzazioni nazionali ed internazionali, sostenere le famiglie di colleghi improvvisamente scomparsi e insieme ad importanti associazioni Onlus sostenere iniziative a favore delle popolazioni colpite da calamità naturali e situazioni d’emergenza, questo cerca di fare Afigi per la solidarietà. Insieme, si può”.