Amministratore infedele intasca oltre 300mila euro

Ora ai domiciliari per appropriazione indebita. Nei guai moglie e complice. Lavorava in tre diverse città

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Avrebbe gonfiato il prezzo dei lavori nei palazzi che amministrava, presentato più fatture per lo stesso intervento, fino a farsi dare dai condomini i soldi per utenze che poi non pagava. In questo modo, secondo la Guardia di Finanza, l’amministratore di condominio Marco Cedrini avrebbe sottratto, tra il 2017 e il 2021, ben 324mila euro. L’uomo, l’altra mattina, a seguito delle indagini portate avanti dai militari del 2° Nucleo Operativo Metropolitano, coordinate dal pm Marco Imperato, è stato posto ai domiciliari per appropriazione indebita, come disposto dal gip Domenico Truppa, mentre la moglie e il suo muratore ‘tuttofare’ macedone sono stati indagati per lo stesso reato.

L’indagine ha preso le mosse dalle segnalazioni degli inquilini dei circa 150 condomini che l’uomo amministrava tra Bologna, Ravenna e Ferrara, rispetto a presunte irregolarità nella gestione dei conti da parte dell’uomo. Irregolarità che i finanzieri hanno puntualmente ricostruito. Riuscendo a portare alla luce i 324mila euro sottratti ai conti dei condomini amministrati. Una cifra emersa analizzando la contabilità di appena 20 dei 150 condomini. La punta di un iceberg, secondo la Procura e le fiamme gialle, che adesso dovranno proseguire nel loro lavoro analizzando anche i registri relativi agli altri 130 condomini. Intanto, nel corso delle perquisizioni effettuate in concomitanza con l’esecuzione della misura, i finanzieri hanno sequestrato conti correnti, depositi e titoli intestati ai tre indagati. A casa di Cedrini sono stati sequestrati 40mila euro in contanti.

n. t.

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