
Sgomberato il sabato, riapparso il lunedì. È il cumulo di rifiuti di via Calzavecchio, angolo via Tasso, a Casalecchio. Legno, ceramica, ferro, cartoni e plastica, bidoni, tavolini, sedie e casse. Rifiuto chiama rifiuto, così al primo abbandono di un mobiletto smontato ed appoggiato alla campana verde del vetro, esercita da mesi l’attrazione di altri oggetti di scarto. Un primo giro di pannelli e poi un secondo di sacchetti, tutti sull’asfalto, la settimana scorsa era già una specie di piattaforma sulla quale era cresciuta una piramide composita. Gli ultimi apporti avevano invaso un pezzo di carreggiata (a senso unico) per poi prendere d’assalto il marciapiede. Qui erano arrivati a coprire la guida tattile per i non vedenti e senza che nessuno dei mezzi di Hera che nei giorni fissati svolgono la funzione della raccolta porta a porta si preoccupasse di intervenire. Da parte dei residenti sono fioccate le segnalazioni e l’assessore all’Ambiente Barbara Negroni aveva annunciato che quella discarica aveva le ore contate. Detto, fatto, venerdì scorso era tutto sparito. "I rifiuti non vanno abbandonati così in strada, tantomeno gli ingombranti. Che possono essere trasportati al centro di raccolta differenziata di via Roma, a Zola. In alternativa si telefona ad Hera e si prenota il ritiro gratuito nelle date concordate", ha ribadito la Negroni che ricorda che chi conferisce in discarica matura un diritto allo sconto della Tari. Mentre chi fa questi abbandoni si espone agli effetti dei controlli conseguenti. Oggi come venerdì scorso. g.m.