
L’aggressione è avvenuta in piazza dell’Unità, nel cuore della Bolognina
Bologna, 19 febbraio 2025 – Un diciassettenne con la gola tagliata. Una ferita per fortuna superficiale, costata soltanto una serie di punti di sutura alla vittima, un giovanissimo tunisino, già gravato da precedenti, ospite di una comunità per minori stranieri non accompagnati. L’aggressione, su cui sta lavorando la Squadra mobile, è avvenuta domenica sera intorno alle 20,30 in piazza dell’Unità, in Bolognina: il ragazzino, soccorso nei pressi di via Ferrarese dal personale delle Volanti e dai sanitari del 118, è stato accompagnato in codice di media gravità al Sant’Orsola e dimesso dopo essere stato ricucito.
Il diciassettenne è stato ascoltato subito dai poliziotti: ha raccontato di essere stato accerchiato da un gruppo composto da cinque o sei suoi connazionali, che lo avrebbero colpito senza un apparente motivo. Una versione che adesso gli agenti stanno verificando, dopo aver acquisito le immagini riprese dalle numerose telecamere di sorveglianza che vigilano sulla piazza più problematica della Bolognina.
E stanno cercando di appurare anche se l’aggressione subita dal diciassettenne possa essere in qualche modo collegata alla rissa avvenuta più o meno alla stessa ora una manciata di strade più in là, in via Crespi. Anche in questo caso, i testimoni hanno raccontato ai carabinieri, intervenuti su questo episodio a seguito di più segnalazioni, di una rissa tra sette o otto nordafricani. L’unico che era rimasto sul posto era un trentunenne tunisino, che ha spiegato ai militari dell’Arma di essere stato colpito con un pugno in faccia.
Due episodi distinti, ma che potrebbero in qualche modo essere collegati. Intanto, sul ferimento del diciassettenne è stato aperto un fascicolo per tentato omicidio: pochi millimetri e la lama usata per ferirlo avrebbe potuto colpire arterie vitali.
Le due risse sono comunque specchio della difficoltà di trovare un equilibrio in Bolognina, dove proprio lunedì sera si è tenuta un’assemblea per la sicurezza alla presenza dell’assessore Matilde Madrid. Un incontro che ha fatto emergere l’esasperazione dei residenti del quartiere, per una situazione che, malgrado l’attenzione e i servizio appositi organizzati dalle forze dell’ordine, appare sempre di più fuori controllo.