Ancora un blitz degli anarchici In 15 interrompono la messa "Un atto davvero inconcepibile"

L’episodio al Sacro Cuore, durante la prima domenica dell’Avvento, con megafono e volantini. Il parroco ha presentato denuncia: "Mai vista una cosa così. I fedeli li hanno subito allontanati"

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di Nicola Bianchi

Due settimane fa il tentato incendio alla Marr di Anzola, ora il blitz durante una funzione religiosa. Azioni con firma anarchica per "Alfredo Cospito, prigioniero nella sezione 41 bis". "Mai vista in vita mia una cosa del genere in una chiesa...". Don Massimo Setti, parroco del Sacro Cuore di Gesù di via Matteotti, ancora non crede a quanto successo durante la santa messa. "Sono entrati, hanno blaterato qualcosa con un megafono, hanno lanciato volantini. Mi chiedo, cosa c’entriamo noi con le loro proteste?". Già, domanda fatta da tutti i fedeli che ieri alle 10.30 erano presenti alla santa messa della prima domenica dell’Avvento quando un gruppo composto da una quindicina di anarchici ha fatto irruzione in chiesa interrompendo la funziona per inneggiare alla libertà di Cospito. Come già successo alla Marr di Anzola e in altre sedi ligure dell’azienda che hanno portato all’apertura di una maxi indagine da parte della Dda. "Sono entrati alla spicciolata – riprende don Massimo –, uno teneva il megafono anche se non ho capito esattamente cosa diceva per la scarsa acustica della nostra chiesa. Hanno iniziato a lanciare volantini, tutto sarà durato un paio di minuti". Il triste show è scattato proprio mentre il parroco aveva iniziato l’omelia, un blitz studiato con qualcuno probabilmente già all’interno. "Ma hanno ottenuto l’effetto contrario a quello sperato: da parte mia e dei fedeli solo biasimo...".

Proprio un gruppetto di fedeli ha lasciato i banchi momentaneamente, circondando il gruppo e invitandolo con decisione e rapidità ad uscire per poi chiamare i carabinieri i quali però non hanno trovato traccia dei responsabili. "Tutti avevano la mascherina – ricorda un testimone –, un gesto gravissimo il loro, non puoi interrompere una funzione per questioni che nulla hanno a che fare con la chiesa e con la messa. Un blitz vigliacco". Al momento è stata presentata una denuncia da don Massimo, anche se il reato è procedibile d’ufficio. L’ipotesi è l’articolo 405 del codice penale, impedimento o turbamento di funzioni religiose o del culto. "Sono stati fatti uscire subito – ribadisce il parroco –, alcuni fedeli non ci hanno pensato un secondo in più. La messa è stata sospesa pochissimi minuti, poi abbiamo proseguito normalmente". Fuori dal Sacro Cuore gli inquirenti hanno sentito molti testimoni e altrettanti sono stati chiamati in caserma. Si cercano anche eventuali immagini girate dalle telecamere della zona che potrebbero aver immortalato il momento dell’irruzione e ripreso qualche faccia prima di essere nascosta dietro le mascherine.

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