Anna Maria Bernini ministra dell’Università nel nome del padre

La senatrice bolognese di Forza Italia, docente dell’Alma Mater, è figlia di Giorgio, giurista all’Onu. "Il mio pensiero va a chi da lassù mi guida e ispira"

Bologna, 22 ottobre 2022 - Ministra nel nome del padre. La bolognese azzurra Anna Maria Bernini è stata nominata alla guida dell’Università e della Ricerca del governo di Giorgia Meloni (il primo guidato da una donna).

E oggi presterà il giuramento in una giornata molto particolare, visto che ricorre il secondo anniversario della morte del padre, Giorgio Bernini, scomparso nel 2020, giurista all’Onu, deputato e ministro del Commercio con l’estero nel primo governo Berlusconi. Le prime parole della forzista, oltre a "gratitudine, commozione e grande senso di responsabilità per l’incarico" e il ringraziamento a Meloni e a Silvio Berlusconi "con profondo affetto per la stima che ha sempre avuto in me", sono riferite a suo padre. "Domani (oggi, ndr) sarà un giorno importante. Per me, per la mia famiglia, ancora di più. Il mio pensiero va a chi c’è sempre stato, a chi da lassù mi guida e mi ispira. Grazie a tutti voi che avete sempre creduto in me".

Un pensiero al padre, a cui era legatissima, tant’è che in questi giorni di toto-ministri, dove il suo nome della forzista oscillava tra la casella dell’Università e della Pubblica amministrazione, era rientrata a Bologna, la sua città.

Classe 1965, capogruppo dei senatori nella scorsa legislatura e al fianco di Antonio Tajani come vicecoordinatrice di FI, è già stata ministra per le Politiche europee nel governo Berlusconi IV, nel 2011. La sua carriera politica inizia in Alleanza nazionale di Fini, diventando poi esponente del Popolo della Libertà e, infine, di Forza Italia. Eletta in Parlamento per la prima volta nel 2008 con il Pdl, in quota An, nel 2010 corre alle Regionali dell’Emilia-Romagna col centrodestra (sconfitta da Vasco Errani). Nel 2013 è eletta senatrice del Pdl, salvo poi aderire alla rinata Forza Italia. Nel 2018 torna a Palazzo Madama ed è capogruppo dei senatori del partito. Laureata con lode in Giurisprudenza all’Università di Bologna nel 1991, per dieci anni è docente di Diritto dell’Arbitrato Interno e Internazionale alla Facoltà di Economia dell’Alma Mater e professoressa associata di Istituzioni di Diritto pubblico comparato nella sede Unibo di Forlì.

Avvocata dal ’95, è stata la legale di Nicoletta Mantovani, vedova del tenore Luciano Pavarotti. A differenza della neo-ministra alla Famiglia, la pro-vita Eugenia Roccella, è da sempre in prima fila nella battaglia per i diritti civili. È stata sposata con il ginecologo bolognese Luciano Bovincelli, luminare della diagnosi pre natale, scomparso nel 2011. Oggi è legata al giornalista Alessandro De Angelis.

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