Terremoto Emilia, 5 anni dopo. Nove famiglie su dieci sono tornate in casa

Tantissimi cermonie per non dimenticare le 28 vittime: proiezioni, inaugurazioni e celebrazioni in tutta la regione

Gli effetti del sisma a Finale Emilia

Gli effetti del sisma a Finale Emilia

Bologna, 19 maggio 2017 – Sono passati cinque anni dal sisma che ha sconvolto la nostra regione. Erano le 4,03 del 20 maggio 2012 quando la terra ha tremato per la prima volta, scuotendo persone e cose tra Modena, Ferrara e Reggio Emilia, e creando una ferita che solo il tempo potrà risanare. Il terremoto ha portato morte e macerie: 28 le vittime accertate, per crolli, malori e ferite. Oltre 300 furono i feriti, 45mila le persone rimaste senza casa e i danni stimati in tredici miliardi. Anche perché nove giorni dopo, il 29 maggio, due nuove scosse (una alle nove di mattina, una verso l'una) meno intense, ma ancora più distruttive, colpirono la voglia dell'Emilia di rimettersi subito in piedi, di riprendere subito a lavorare.

Furono infatti gli operai a pagare il prezzo di sangue più alto: le aziende sono diventate il simbolo della tragedia emiliana, dove tanti erano già tornati al lavoro per rimediare ai danni della prima scossa e rimettere subito in piedi un distretto che da solo produce il 2% del pil nazionale.

La ricostruzione procede: nove famiglie su dieci sono rientrate nelle proprie case, con tutti i moduli abitativi provvisori chiusi. 417 scuole ricostruite o risistemate e 118 costruite ex novo e tutte le pratiche di concessioni alle imprese concluse. Per la ricostruzione privata - case, uffici, negozi, imprese - sono stati concessi complessivamente contributi per 3,9 miliardi, di cui 1,1 negli ultimi dodici mesi. Sono stati completati i lavori in 5.157 cantieri, con il ripristino di oltre 12.300 abitazioni e 3.500 attività commerciali. 

Già oggi il presidente della Regione Stefano Bonaccini e l'assessore Palma Costi si sono recati all'Aries di Mirandola, azienda biomedicale rinata dopo la morte del proprietario, Mauro Mantovani, nel crollo del magazzino avvenuto il 29 maggio 2012.

Ecco invece tutte le iniziative previste per oggi, 20 maggio:

Alle 9.00: Le scuole primaria e secondaria di Camposanto, osserveranno un minuto di raccoglimento.

Convegno ospitato dal comune di Finale Emilia al Maf, di viale della Rinascita 12, dal titolo "Mamme senza scosse". Interverranno Gino Solera, presidente dell'Anpep, Enrico Bernini Carri, specialisti in medicina delle catastrofi, Paolo Bellodi, ostetrico e neonatologo, Francesca Bennati, psicologa dell'emergenza, e Roberta di Natale, pedagogista.

A Bondeno, ci sarà il convegno "Bondeno non dimentica", che si terrà nella biblioteca "L.Meletti" di via dei Mille 8. All'incontro parteciperanno, l'assessore Paola Gazzolo oltre a studiosi, docenti universitari e studenti e sarà inaugurato il Docsì, uno scaffale storico – documentario sul sisma. Al termine, ci sarà un pranzo comunitario a favore delle popolazioni terremotate del Centro Italia.

Alle 11.30: Nel cortile del Maf (Finale Emilia) ci sarà un ricordo con le esibizioni degli alunni della scuola elementare, alla presenza di autorità e volontari che si sono adoperati nei giorni del terremoto. Il sindaco Sandro Palazzi consegnerà poi ai bambini una foto con il simbolo di Finale Emilia, la Torre dell'orologio, prima del crollo.

Alle 14.30: A Reggiolo avrà luogo il primo di quattro convegni sul lavoro svolto dalla Commissione congiunta per l'esame dei progetti degli edifici posti a tutela; il tema di questo incontro sarà: "Ricostruzione e beni culturali". Il luogo scelto per questo appuntamento è simbolico: Vill De Moll (via Guastalla), danneggiata dal terremoto e oggetto di restauri che sono temrinati circa un anno fa. Qui si farà il punto, assieme all'assessore Palma Conti, sul recupero come sede comunale dello storico Palazzo Sartoretti e della Chiesa di Santa Maria Assunta. Le altre date dei convegni sono il 23 maggio a Finale Emilia, il 25 maggio a Crevalcore e il 29 maggio a Cento. L'iniziatova è promossa dalla soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio della città metropolitana di Bologna e dalle province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara.

Alle 17.00: A San Felice sul Panaro, il presidente Stefano Bonaccini e l'assessore Palma Costi, insieme alle autorità locali prenderanno parte al taglio del nastro del centro socio-educativo per disabili "Il Girasole", di via Garibaldi.

Alle 18.00: A Massa Finalese, in via Abbamotto 14, verranno inaugurati, alla presenza degli assessori Simona Caselli e Palma Costi, l'allevamento e il mangimificio dell'azienda agricola F.lli Veronesi, i cui locali erano in parte crollati e in parte erano stato pesantemente dannneggiati dal sisma. L'azienda copre una superficie di circa 10mila metri quadri ed è stata completamente restaurata con fondi per la maggior parte regionali.

Alle 20.30: Al cinema Apollo di Ferrara verrà proiettatto il film "La notte non fa più paura", opera prima di Marco Cassani, che racconta quei giorni attraverso le voci delle persone della zona e il dolore dei familiari delle vittime. La pellicola è stata scritta e interpretata da Stefano Muroni che nei giorni del sisma era a Mirabello, dove il film è stato girato. Parteciperà l’assessore Palma Costi.

Alle 21.00San Felice sul Panaro, l’ultimo evento della giornata: nella Chiesa parrocchiale di piazza Italia verrà celebrata una Santa Messa a cui seguirà una fiaccolata per le strade del paese.

 

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