Granarolo, anziana cade dal montascale e muore

La donna, di 92 anni, era in sedia a rotelle ed ha battuto la testa. La tragedia davanti agli occhi della figlia, ipotesi malfunzionamento

La palazzina di Quarto Inferiore in cui si è verificata la tragedia

La palazzina di Quarto Inferiore in cui si è verificata la tragedia

Granarolo (Bologna), 24 aprile 2018 – Potrebbe essere un montascale difettoso la causa del tragico incidente che, l’altro pomeriggio, ha portato alla morte una signora ultranovantenne di Granarolo. I carabinieri della stazione locale stanno indagando per ricostruire le circostanze del decesso, avvenuto domenica pomeriggio a Quarto Inferiore. La vittima è Giannina Marchi, di 92 anni.

Erano circa le 17,30 quando la figlia dell’anziana, sotto choc, ha chiamato il 118, raccontando che la madre era caduta mentre si trovava, con la sua sedia a rotelle, sul montascale, battendo la testa. Quando l’ambulanza e l’automedica sono arrivate in via Bettini, per l’anziana non c’era più niente da fare: morta sul colpo, a causa del grave trauma cranico riportato nella caduta. Sono stati poi i sanitari ad allertare i carabinieri. I militari dell’Arma, dopo aver raccolto la testimonianza della donna, hanno ricostruito la possibile dinamica dell’incidente: la sedia a rotelle dell’anziana non si sarebbe agganciata bene alla struttura portante e la signora sarebbe così scivolata, battendo violentemente sul pavimento, dopo un volo dalle scale.

Il magistrato Stefano Orsi ha disposto accertamenti sul montascale, così da poter attuare tutte le verifiche necessarie a capire se alla base del tragico incidente ci sia stato un guasto o un malfunzionamento della struttura oppure un errore umano. Il fascicolo aperto in Procura al momento è conoscitivo e senza indagati, ma il reato ipotizzabile, per completare le indagini necessarie a chiarire i contorni della drammatica vicenda, è l’omicidio colposo. Probabilmente non sarà invece necessaria l’autopsia. Nella palazzina di Quarto Inferiore la famiglia della pensionata è chiusa nel dolore e nel riserbo. «Ieri pomeriggio (domenica, ndr) l’ambulanza è rimasta per molto tempo ferma di fronte al palazzo, ma non avevo capito che fosse successa una cosa tanto brutta. Ci dispiace», ha commentato una vicina di casa.

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