Anziane sorelle assalite sotto casa dai rapinatori

Scaraventate a terra da tre banditi per una borsetta "Uno mi teneva per il collo con la faccia nell’erba"

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Aggredite, gettate a terra e derubate per poche decine di euro, le due ottantenni vittime della rapina accaduta martedì sera in via Brigata Bolero, nella zona periferica di Casalecchio ai confini con Bologna. A finire nel mirino di malviventi decisi e violenti sono state le sorelle Lea e Francesca Bononcini, rispettivamente 82 e 80 anni, che intorno alle 19.30 stavano rientrando a casa dopo una riunione di condominio.

"Siamo entrate nel giardino condominiale e a metà del vialetto siamo state aggredite da dietro, nel buio e cacciate a terra", raccontano ancora scosse per l’accaduto. "Avevo la borsetta a tracolla ben tenuta sul petto e mi son sentita travolgere da una spinta che mi ha fatto scaraventare in mezzo al prato. Poi uno di questi mi si è messo sulla schiena per poi sfilarmi la borsetta. Sono rimasta mezza morta, li ho visti correre via dall’altra parte, da quella siepe...", racconta la sorella maggiore, Lea, che per pura fortuna da una tale violenza è uscita quasi illesa, con qualche livido e dolori alle ginocchia, ma senza lesioni gravi.

Da dietro, la sorella minore Francesca non ha potuto vedere un granché: "Io sono stata gettata a terra e uno di quelli lì mi ha tenuto ferma la testa tenendomi per il collo con la faccia nell’erba. Ancora un po’ e mi faceva soffocare...Erano in tre. Giovani, di carnagione chiara, li ho visti da dietro, con i capelli corti. Quando sono scappati via sono passati sotto quel lampione...". Il primo a ricevere la richiesta di aiuto è stato il figlio di Lea, Andrea Doria, consigliere comunale della Lega, da poco rientrato a casa. "Abito a un chilometro e passa e quando la mamma mi ha chiamato piangeva, ho temuto il peggio. Mi sono precipitato lì".

Mamma e zia erano ancora a terra. "Tanta violenza ci ha tolto il fiato. Non siamo riuscite neanche a urlare. Ci hanno aspettato dietro la siepe e nessuno si è accorto di niente...", aggiungono. Dal loro palazzo, 24 appartamenti che affacciano sulla via Brigata Bolero e sul lato di via Masetti, nessuno ha percepito quello che stava accadendo. Ed è assai probabile che i tre si siano poi dileguati nel buio del parco lungoReno, noto per frequentazioni a rischio. Andrea Doria ha accompagnato le donne in caserma per sporgere denuncia: "I carabinieri sono stati sensibili e capaci di tranquillizzare mamma e zia – commenta –, però un fatto come questo è gravissimo. Un chiara testimonianza di come non si sia affatto sicuri a Casalecchio. Che si debba fare molto di più per garantire la tranquillità ai cittadini, specie a quelli più deboli. Ne parlerò certamente nel prossimo consiglio comunale", annuncia.

Gabriele Mignardi

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