CronacaAnziano smaschera le truffatrici "Ho cercato di farle arrestare"

Anziano smaschera le truffatrici "Ho cercato di farle arrestare"

Pensionato di 88 anni agganciato al Pilastro, chiama la polizia e tende una trappola alle due donne. Il piano sfuma per pochi minuti. La coppia aveva già derubato due signore nello stesso quartiere

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di Nicoletta Tempera

"Abbiamo tentato di far arrestare le truffatrici del Pilastro dalla polizia, non ci siamo riusciti per un pelo". La coppia di coniugi, lei 79 anni, lui 88, l’altra mattina ci ha provato a ‘incastrare’ chi è solito incastrare loro coetanei con bugie e chiacchiere. E solo per una svista il piano non è riuscito. Sarebbe stato bello, perché le due donne, descritte come italiane, giovani e ben vestite, l’altra mattina hanno truffato almeno due anziane tra via Pirandello e via Natali, fingendosi ‘brave samaritane’ pronte a colmare il gap informatico dei vecchini del Pilastro, in realtà interessate soltanto a soldi e ricordi che questi ultimi custodivano in casa.

"Sono stato agganciato in strada da queste due donne – racconta il pensionato –. Mi hanno detto: ‘Siamo dell’Ausl, sa che c’è un servizio dedicato agli anziani per ottenere i farmaci a domicilio?’. Io ho quasi 90 anni, ma ho subito mangiato la foglia. E così mi sono finto interessato: ho chiesto come avrei potuto avere accesso al servizio e loro mi hanno risposto che c’erano dei moduli da compilare, ma bisognava presentarli entro la giornata e che se volevo mi avrebbero aiutato loro, se le facevo salire in casa". Il pensionato a quel punto ha accettato, dicendo però che avrebbe prima dovuto sbrigare delle commissioni e di raggiungerlo più tardi a casa, che tanto era da solo. "Invece a casa c’ero anche io – interviene la moglie – e quando mio marito mi ha spiegato che stavano per arrivare queste due truffatrici abbiamo deciso di chiamare la polizia, per incastrarle. Era tutto predisposto, solo che ho fatto un errore: ho risposto io al citofono, quando le truffatrici hanno suonato. Mettendole così in allarme e facendole fuggire via, prima dell’arrivo della polizia, che ci ha raggiunti pochi minuti dopo".

Un peccato, perché le due donne, quella mattina, erano riuscite già a truffare due vicine dei coniugi. "Hanno rubato anche la fede del marito morto alla signora di via Natali – dice la coppia –. Una cosa bruttissima. Noi abbiamo subito capito che quelle due erano delle delinquenti perché siamo rimasti molto turbati, anni fa, da un episodio analogo di cui era rimasto vittima il nostro dirimpettaio, che oggi non c’è più. Erano entrati con l’inganno, fingendosi tecnici del gas, e gli avevano rubato 17mila euro. Quindi, queste due ci hanno fatto arrabbiare tantissimo: non sappiamo più come difenderci da questa gente".

La coppia ha deciso di raccontare questa vicenda "per mettere in allerta i nostri coetanei... perché è vero che magari siamo un po’... ’rinco’, ma anche noi dobbiamo saper difenderci. Ci sarebbe piaciuto riuscire a fare incastrare queste due: avrebbero smesso di fare del male a persone deboli".

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