Bologna, appalti pilotati. Indagati 7 dipendenti dell'Ausl

Avrebbero indirizzato alcuni bandi pubblici (o tentato di farlo) per oltre tre milioni di euro. Denunciati anche il responsabile e due dipendenti di una Onlus

Bologna, appalti Ausl pilotati: operazione della Finanza (Foto Dire)

Bologna, appalti Ausl pilotati: operazione della Finanza (Foto Dire)

Bologna, 19 febbraio 2019 – I requisiti dei bandi pubblici parevano proprio cuciti addosso a una Onlus. Per questo la Guardia di Finanza ha chiamato 'Atelier' l'operazione che ha portato alla denuncia di sette persone tra dirigenti e funzionari dell'Ausl di Bologna insieme con il responsabile e due dipendenti di un ente no-profit. L'accusa è turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, reato oggetto dell'avviso di conclusione delle indagini preliminari notificato agli interessati.

Inquirenti ed investigatori contestano agli indagati una serie di atti diretti a condizionare e alterare il procedimento di scelta del contraente di tre appalti e affidamenti indetti dall'Ausl per il dipartimento Salute mentale - dipendenze patologiche, di cui uno concesso e due revocati in corso d'opera, per un importo complessivo di oltre 3 milioni di euro.

Secondo le accuse, il referente della onlus con la collaborazione di due dipendenti avrebbe addirittura contribuito alla predisposizione dei bandi di gara attraverso l'indicazione dei requisiti che dovevano essere inseriti nei capitolati speciali.

Dall'analisi della documentazione cartacea e informatica acquisita nel corso delle indagini sono emersi numerosi scambi di e-mail, informazioni e documenti relativi ai bandi in questione che, sempre secondo l'accusa, hanno "smascherato l'esistenza di connivenze e contatti illeciti tra dirigenti e i funzionari dell'Ausl e i responsabili della onlus".

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