Appello di Zuppi "Per il Ramadan uniamoci"

Appello di Zuppi  "Per il Ramadan  uniamoci"

Appello di Zuppi "Per il Ramadan uniamoci"

"Il Ramadan del 2023, così come la nostra Quaresima, è segnato da due grandi emergenze mondiali, cioè il terremoto che ha colpito la Turchia e la Siria, e la guerra tra Ucraina e Russia, che ad oggi non vede spiraglio di soluzione". Lo scrive l’arcivescovo di Bologna e presidente Cei, Matteo Zuppi (nella foto), in un messaggio rivolto alla comunità islamica per l’inizio del Ramadan.

"Entrambe queste tragedie – prosegue Zuppi parlando del terremoto e della guerra in Ucraina – hanno portato distruzioni incalcolabili, materiali e umane. Vi propongo, quindi, all’inizio del vostro mese di digiuno e preghiera, di unire le forze per la realizzazione di iniziative di soccorso alle popolazioni colpite dai disastri naturali e dalle guerre. L’alba di un mondo migliore sorga dal moltiplicarsi di tanti piccoli segni di solidarietà. Una solidarietà ‘virale’, come oggi si usa dire. Adoperiamoci per diffondere una “pandemia della bontà”".

Nel messaggio ai musulmani Zuppi indirizza il suo saluto e i suoi auguri per l’inizio del mese di Ramadan, "mese di digiuno, di penitenza e di ritorno all’unico Dio, clemente e misericordioso. Noi cristiani – aggiunge – abbiamo già percorso un buon tratto della Quaresima, tempo sacro dell’anno che ha molte somiglianze con il vostro, e attendiamo di celebrare la Pasqua. Nel rispetto di questi ‘tempi forti’ possiamo condividere valori importanti, e sentirci una volta di più fratelli e sorelle nell’unica comunità umana, quel mondo che è madre di tutti: credenti, diversamente credenti, non credenti, senza distinzione di lingua, colore della pelle, condizioni personali e sociali".

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