PIER FERDINANDO CASINI, SENATORE DELLA REPUBBLICA
Cronaca

Archiginnasio d’oro a Prodi: "È un grande bolognese. Il centrodestra dica sì"

Il senatore si rivolge all’opposizione: "Questi premi superano gli steccati. Merola e Lepore hanno istituito riconoscimenti a Guazzaloca, dando l’esempio"

Romano Prodi, ex premier, verrà insignito dell'Archiginnasio d'oro

Non conosco le modalità e le procedure con cui il sindaco Lepore ha proposto al Consiglio comunale l’attribuzione dell’Archiginnasio d’oro al Professor Romano Prodi.

Ma in questo breve appello, che vorrei rivolgere a quanti siedono in Consiglio comunale per conto dell’opposizione, vorrei attenermi al merito della questione. Da sempre le nostre onorificenze cittadine, che non possono avere altro che un alto significato simbolico, vengono attribuite ai cittadini che hanno onorato Bologna e che hanno portato il nome della nostra città nel mondo con decoro e prestigio.

È una tradizione che si perpetua da anni e che ha portato, spesse volte, a superare gli steccati che la politica giornaliera inevitabilmente determina. Sono state dunque superate convergenze e divergenze del passato che, come è naturale, caratterizzano il corso della politica, in nome di un valore più alto: Bologna e i bolognesi.

Non può che leggersi in questo senso la ‘Medaglia al merito civico Giorgio Guazzaloca’ istituita dal Sindaco Merola o, recentemente, l’intitolazione di una via a Giorgio Guazzaloca da parte del Sindaco Lepore. Sia l’uno che l’altro, pur avversari di Guazzaloca, non hanno esitato a riconoscergli il ruolo di grande Sindaco e di grande bolognese.

Romano Prodi ha presieduto due governi della Repubblica italiana. È stato Presidente della Commissione europea dal 1999 al 2004 e, dal 2012 al 2014, Inviato Speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite per il Sahel.

Alla fine degli anni ‘70 è stato Ministro dell’industria, del commercio e dell’artigianato. Ha insegnato nella nostra università e una generazione di studenti di tutti gli orientamenti politici lo riconoscono ancora oggi come Maestro. Senza contare le innumerevoli lauree honoris causa ricevute dalle principali Università del mondo.

Durante il corso del suo impegno politico è stato indubbiamente ispiratore e costruttore dell’Ulivo e del centrosinistra, ma da anni ha assunto il ruolo di Padre della Repubblica al pari di tanti che hanno lasciato il palcoscenico diretto della vita pubblica e hanno messo al servizio della nazione la loro dedizione e la loro testimonianza.

Anche a me è capitato di non essere sempre stato d’accordo col Professore nel corso della mia lunga vita politica, ma non ho mai esitato a riconoscere la sua statura morale, civile e politica.