Il giudice Alberto Ziroldi si è riservato di decidere, ieri mattina, rispetto all’opposizione, presentata dall’avvocato Barbara Iannuccelli per conto dei famigliari di Sergio Carabellò, all’archiaviazione dell’inchiesta sull’omicidio dell’operaio della Bolognina. Carabellò era scomparso nel novembre del 2015 dal quartiere dove abitava da tutta una vita. Il suo corpo, dopo anni di ricerche, fu ritrovato solo il 23 marzo del 2021, per caso, da alcuni operai che erano al lavoro per pulire un canale di scolo al Parco Nord. Intanto, i carabinieri, che indagavano sulla sua scomparsa, avevano scoperto della falsificazione del testamento della sua compagna, incassato da una ex ‘amica di famiglia’, poi condannata per quel fatto. Una vicenda che aveva ancora di più alimentato il sospetto di una scomparsa non volontaria di Biagio, vittima invece di un omicidio. A otto anni da quella morte, il caso potrebbe essere chiuso, nonostante la ferma opposizione dei parenti di Biagio, che non hanno mai creduto al suicidio.
CronacaArchiviazione Carabellò La famiglia si oppone
Archiviazione Carabellò La famiglia si oppone
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