
La nuova struttura sorgerà in zona Fiera, ma bisognerà demolire prima il Padiglione 35. I lavori devono terminare entro novembre 2026, l’investimento dell’expo è di 70 milioni.
Non solo la nuova moderna, luccicante ed efficiente casa della Virtus, ma molto, molto di più. Il nuovo padiglione polifunzionale che sorgerà in Fiera entro il novembre 2026 è destinato a diventare un vero e proprio punto di riferimento nazionale ed internazionale, per grandi eventi fieristici, sportivi e di spettacolo.
IL PROGETTO
Con la demolizione dell’ex padiglione 35 in Viale della Fiera - atto a cui ha preso parte fisicamente e non soltanto in via simbolica anche il ceo di BolognaFiere Antonio Bruzzone, salito su una gru per abbattere parte dei resti dell’ormai vecchia struttura - hanno preso ufficialmente il via i lavori per la realizzazione del nuovo padiglione polifunzionale progettato da Mario Cucinella Architects. Un’opera iconica e sostenibile, resa possibile grazie all’intervento del gruppo BolognaFiere, con un investimento che supera i 70 milioni di euro e che rappresenta un ulteriore importante tassello della riqualificazione del quartiere fieristico iniziata nel 2016.
"Con questo progetto BolognaFiere investe su una nuova visione dello spazio fieristico e urbano, rafforzando il legame con la città e aprendo nuove opportunità per attrarre ulteriori eventi di rilievo internazionale – ha dichiarato il presidente di BolognaFiere Gianpiero Calzolari -. Sarà una vera e propria piattaforma fieristica, culturale e sportiva, in grado di generare valore per il territorio e per l’intero sistema fieristico e imprenditoriale".
UNA STRUTTURA FLESSIBILE
Il nuovo padiglione polifunzionale avrà una dimensione di 12.000 metri quadrati, con un’altezza di 25 metri e una capienza di circa 10.500 spettatori. Una struttura modulare, flessibile e ad alta efficienza energetica, pronta a sorgere, come accennato, nell’area dell’attuale padiglione 35, in una posizione strategica tra Piazza Aldo Moro e il Viale della Fiera, area che sarà facilmente accessibile grazie alla connessione diretta con le principali linee di trasporto pubblico, inclusa la futura fermata della linea rossa del tram, e con le principali arterie viarie della città, tangenziale e autostrada.
DA EIMA ALLA COPPA DAVIS
La nuova struttura garantirà alla città di accogliere le più importanti manifestazioni fieristiche a livello internazionale, come l’Eima (Esposizione Internazionale di Macchine per l’Agricoltura e il Giardinaggio, fissata dal 10 al 14 novembre 2026), il Cersaie e il Cosmoprof, oltre a molteplici congressi internazionali ed eventi sportivi di alto profilo. A partire dalle finali di Coppa Davis, anche quelle in programma nel novembre 2026, con le quali verrà inaugurata ufficialmente l’arena sportiva, che da lì a poco diventerà la casa delle V nere, per le sfide interne di Eurolega e di campionato dalla stagione 2026/27.
"Finalmente, era dal 2019 che inseguivamo questo obiettivo e da ora in poi lo porteremo a termine, per dare alla Virtus una veste che con orgoglio possa sfoggiare in Europa – ha affermato entusiasta il patron bianconero Massimo Zanetti, che ha poi aggiunto -. Quando vado in giro per il continente le altre squadre giocano in dei palazzetti incredibili, quindi era bene che anche noi l’avessimo: siamo orgogliosi di ciò, è un qualcosa che ho sempre desiderato".
TUTTE LE COMODITÀ
Tennis, basket, ma anche concerti e spettacoli, per tutti i gusti e da più angolazioni. Il padiglione sarà infatti dotato di spazi VIP, come sky terrace e aree hospitality, pensati per offrire esperienze coinvolgenti e di alta qualità a un pubblico ampio e diversificato. Per la soddisfazione anche del sindaco Lepore, ieri presente per la posa della prima pietra. "Quello di dotare la fiera di nuove infrastrutture era un impegno. Il 2026 sarà un anno molto importante, nel quale finiremo molte delle opere strategiche che la città ha deciso di portare avanti, come quella presentata oggi (ieri, ndr)".