Arna, pochi palloni e tanta fatica Il gelo con Motta alla sostituzione

L’austriaco, titolare dopo 4 mesi, non ha brillato. Esce dal campo scuro in volto, poi il saluto sotto la curva

Arna, pochi palloni e tanta fatica  Il gelo con Motta alla sostituzione

Arna, pochi palloni e tanta fatica Il gelo con Motta alla sostituzione

BOLOGNA

Il momento a lungo atteso è arrivato. La sorpresa viene comunicata insieme alle formazioni, a un’ora dal fischio d’inizio: Marko Arnautovic c’è, di nuovo titolare, a distanza proprio della sfida del girone di andata con la Roma, datata 4 gennaio. Da allora, solo uno spezzone con il Monza, poi la Salernitana e la ricaduta, e il ritorno a Sassuolo, per un nuovo spezzone.

Boato del pubblico, quando lo speaker fa il suo nome. E qualcuno tira un sospiro di sollievo, quasi il ritorno rappresentasse una smentita ai rumors di difficoltà nei rapporti fra l’austriaco e Motta e il suo modo di intendere il calcio e la squadra: ovvero, senza titolari inamovibili.

Di certo racconta come Motta non abbia preclusioni. Racconta pure del tentativo di Motta di ritrovare inventiva nel gioco d’attacco, che da un mese a questa parte non è brillante come nei primi mesi. Con Arnautovic, ci sono Orso e Barrow, il tridente pesante. Ma non punge. E non punge neppure Arna, che dopo pochi minuti ha una ripartenza, ma si allunga palla e scivola. Lo aveva lasciato intendere Motta: dopo quattro mesi fuori, difficile che l’austriaco potesse essere al meglio. I fatti gli danno ragione. Arna ci mette qualche buon appoggio ai compagni. Pure qualche imprecisione, ma non ha spunto, fatica a ricavarsi spazi in profondità, gioca sulle punte, contro quella Roma che gli costò l’infortunio e l’inizio del calvario.

Niente gol. Neppure un tiro in porta. E sul finale del primo tempo rimedia un’altra contusione al piede che lo porta a zoppicare e pestare per capire le proprie condizioni, con Motta che lo incita a riprendere posizione e andare avanti.

Infine il cambio, al minuto 24 del secondo tempo. Con lui escono Ferguson e De Silvestri e Thiago si avvicina per dare loro il cinque. Arnautovic passa alla loro destra, con aria sconsolata evitando l’incrocio con il tecnico, che spiegherà poi come il Bologna potesse essere più creativo in attacco. Messaggio per Orso e Barrow, ma pure per Arna, chiacchierato in chiave MIlan e Roma per l’estate. Intanto lui saluta i tifosi a fine gara lanciando la maglia alla curva.

Marcello Giordano

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