Arrestato il palpeggiatore È uno straniero di 20 anni

Almeno cinque le donne aggredite nei parchi cittadini in pieno giorno. Nel mirino anche una signora incinta. Il giovane è finito ai domiciliari. .

Arrestato il palpeggiatore  È uno straniero di 20 anni

Arrestato il palpeggiatore È uno straniero di 20 anni

CASALECCHIO

di Gabriele Mignardi

Aggrediva le sue vittime nei parchi pubblici e in luoghi isolati in pieno giorno il palpeggiatore seriale identificato ed arrestato l’altra mattina dai carabinieri di Casalecchio in esecuzione di una ordinanza di custodia agli arresti domiciliari emessa dal tribunale ordinario di Bologna.

Si tratta di un ventenne di origine rumena residente al quartiere Croce, che tra il 20 aprile e il 9 maggio scorso ha preso di mira almeno cinque giovani donne, una di esse in stato interessante, le ha seguite nelle loro passeggiate tra il parco Zanardi, nel sottopasso della ciclabile lungo il canale di Reno e al parco Talon.

In tutte queste occasioni, ma potrebbero esserci stati altri episodi nelle settimane precedenti, attendeva il momento propizio in cui non ci fossero testimoni, e senza proferire parola ha messo loro le mani addosso, palpeggiandole ripetutamente e in maniera insistente. Fino alla reazione e alla richiesta di aiuto delle vittime. A quel punto, stando a quanto denunciato, mollava la presa e, come se niente fosse, si allontanava dal luogo dileguandosi e prendendo poi altre direzioni.

Le indagini dei carabinieri della stazione di Casalecchio sono partite dalle denunce delle vittime e dalla descrizione delle caratteristiche fisiche che erano riuscite ad acquisire in quelle difficili situazioni. Decisiva la prova fornita da una donna che all’insaputa dell’aggressore era riuscita a scattare una foto col cellulare. Un indizio che dopo una serie di appostamenti e servizi in abiti civili ha permesso agli inquirenti di arrivare a dare un’identità al sospettato, che non lavora e vive in famiglia nelle zone vicine al luogo dei misfatti.

Dagli appostamenti è emerso che il giovane usciva tardi di casa. In genere dopo le 11. Camminava su itinerari variati senza méta apparente. E per mettere a segno i suoi ripetuti palpeggiamenti non si preoccupava di agire in pieno giorno. Abilissimo nel dileguarsi senza farsi notare dalle persone richiamate dalle richieste di aiuto, rientrava poi regolarmente a casa dopo ogni aggressione andata a segno.

Ora dovrà rispondere del reato di violenza sessuale.

Il tribunale di Bologna infatti ha accolto le richieste della Procura generale ed ha emesso il provvedimento della misura cautelare degli arresti domiciliari eseguito l’altro pomeriggio dai militari della stazione di Casalecchio.

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