Artisti di strada, si cambia: dieci spazi per amplificare

Il Comune dopo la protesta del musicista multato FOTO

Michele Lupo in arte BuskerWolf: sabato è stato multato  per 400 euro mentre suonava in piazza. La multa non è stata cancellata

Michele Lupo in arte BuskerWolf: sabato è stato multato per 400 euro mentre suonava in piazza. La multa non è stata cancellata

Bologna, 4 novembre 2015 - Dieci piazzole nella zona della «T» dedicate agli artisti di strada dove potranno suonare con nuove regole e nel rispetto della convivenza con residenti e negozi. Bologna apre le porte a cantanti, musicisti e performer itineranti e punta anche a un appuntamento annuale in stile Buskers Festival di Ferrara. La notizia arriva dopo la protesta di un artista, Michele Lupo in arte BuskerWolf (FOTO), che sabato sera ha ricevuto una multa da 400 euro per aver suonato in piazza Maggiore con un amplificatore. La multa non gli verrà annullata, ma anche lui sarà invitato dall’amministrazione per discutere un nuovo piano di regolamentazione sull’arte di strada, allo studio da un po’ di tempo, e che giovedì vedrà la sua prima discussione i commissione Attività produttive.

«Era già in calendario – spiega l’assessore alle Attività produttive Matteo Lepore –, giovedì partiamo con il confronto: l’idea è quella di ascoltare gli artisti di strada ma anche residenti, commercianti e lavoratori della zona T e dintorni». Intanto, qualche mese fa l’assessore ha formato un gruppo di lavoro sul tema, con un nutrito numero di artisti che dovranno portare una proposta scritta per la prossima settimana. «Attualmente – continua Lepore – ai lati delle strade è permesso suonare ovunque ma con una serie di regole, come il divieto di amplificare. Vorremmo invece identificare una decina di piazzole in cui si potrà suonare con nuove regole su amplificazione e orari. E sarà necessario registrarsi la mattina stessa».

L’attuale divieto dell’amplificazione è il punto cruciale, che aveva sollevato anche l’artista BuskerWolf, anch’egli invitato al confronto dall’Amministrazione. «Mette gli artisti sullo stesso piano dei mendicanti – aveva detto –, senza l’amplificazione non si sente nulla». «È chiaro – ammette Lepore – che finora si creava un paradosso: cioè che uno non amplificato, ma magari con la tromba e i tamburi e quindi molto rumoroso non venisse multato mentre gli altri sì. Per questo valuteremo l’idea di permettere un minimo di amplificazione, vietando però gli strumenti più rumorosi».

Il nuovo piano potrebbe essere operativo già dall’inizio del 2016 e potrebbe prevedere «un appuntamento annuale» in stile Ferrara, e in cui il Comune vuole coinvolgere anche Beppe Maniglia, multato più di una volta. «Non è mai stato dentro le regole – critica l’assessore –, il suo rapporto con gli altri artisti di strada è molto negativo perché lui quando suona ha quella potenza di fuoco che impedisce a tutti gli altri di fare attività, compresi i lavoratori. Ma sono 30 anni che suona qua, per questo vorrei che si confrontasse con la città».

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