Ancora guai con la giustizia per Andrea Arrigoni, in arte Shiva (foto). Il trapper, già detenuto per l’accusa di tentato omicidio, ieri è stato raggiunto da una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere. Ad emetterla stavolta è stata la gip di Ascoli Annalisa Giusti che, a seguito di indagini coordinate dalla locale Procura, lo accusa di aver partecipato ad una rissa, il 30 agosto scorso, a San Benedetto del Tronto. Quella notte rimasero ferite tre persone con prognosi fra 10 e 35 giorni. Oltre a Shiva l’indagine ascolana riguarda anche quattro suoi amici, tutti lombardi, ai domiciliari. Le indagini sono state condotte dagli agenti del commissariato di San Benedetto e dalle squadre mobili di Ascoli, Milano e Brescia. Si sono basate su testimonianze, esame della videosorveglianza, acquisizioni documentali e controlli per identificazione, che hanno permesso di ricostruire presenza e spostamenti delle cinque persone. Shiva è ritenuto responsabile dell’utilizzo di un coltello per colpire più volte una persona estranea alla rissa.
Per i fatti di Milano dell’11 luglio che hanno portato in carcere Shiva, invece, ieri sono stati indagati i due lottatori di Mma ai quali il trapper ha sparato: Alessandro Maria Rossi di 25 anni e Walter Pugliesi di 30, che avrebbero aggredito alle spalle Shiva, fuggendo quando tirò fuori una pistola e sparò cinque colpi ad altezza uomo.
Peppe Ercoli