Asia Usb Bologna: nuova occupazione e condanne per via Irnerio

Otto mesi per resistenza durante lo sgombero del 2016 a quattro attivisti In via Zampieri il sindacato con ha ‘invaso’ da un alloggio Acer vuoto

Gli attivisti di Asia fuori dallo stabile fresco di occupazione di via Zampieri

Gli attivisti di Asia fuori dallo stabile fresco di occupazione di via Zampieri

Bologna, 21 ottobre 2021 - "Le case vuote si devono assegnare: se non lo fa il Comune, torniamo a occupare". Così gridavano gli attivisti di Asia Usb il 13 maggio 2016, mentre era in corso lo sgombero della palazzina di via Irnerio, da parte di polizia e carabinieri. Cinque anni e mezzo dopo, per i fatti di quella giornata movimentata, è arrivata la prima sentenza, attesa dagli stessi attivisti in una nuova occupazione, la prima della Bologna a guida Matteo Lepore.

Andiamo per ordine. Ieri, il tribunale ha condannato, in primo grado, quattro attivisti del sindacato, per resistenza a pubblico ufficiale, a una pena di 8 mesi, accogliendo la richiesta del pm Antonello Gustapane. A processo, difesi dall’avvocato Marina Prosperi, erano finiti in dieci, accusati a vario titolo anche di occupazione e manifestazione non autorizzata. Fu una giornata molto agitata in via Irnerio: la strada restò chiusa fino a sera, nel corso delle operazioni di sgombero del palazzo, di proprietà del Sant’Orsola. E durante gli scontri tra manifestanti e forze dell’ordine alcuni sostenitori degli occupanti si rifugiarono anche nella chiesa di Santa Maria e San Domenico. Gli attivisti di Asia, che attendevano la sentenza nella nuova casa occupata in via Zampieri 13, un alloggio vuoto di un palazzo Acer, hanno già annunciato che ricorreranno in appello. La nuova occupazione è arrivata lunedì della scorsa settimana, durante lo sciopero dei sindacati di base, partito da piazza dell’Unità. Assieme ad Asia, nell’appartamento Acer ha trovato sistemazione anche la rete Cambiare rotta (ex ‘Noi Restiamo’). Gli attivisti, negli scorsi giorni, hanno manifestato sotto palazzo D’Accursio per ribadire il diritto alla casa, con una delegazione che, come riferisce Zic.it, è stata incontrata, informalmente, da alcuni rappresentanti della nuova giunta.

"A parole dicono che ci sarà un cambiamento rispetto alla Giunta precedente – spiegano gli esponenti di Asia –, ma di fatto abbiamo avuto un primo assaggio di quello che ci attende: la proposta è un incontro nelle prossime settimane con l’assessorato competente a condizione però che provvederemo alla fuoriuscita volontaria dall’occupazione in corso. Questo perché non c’è alcuna disponibilità a confrontarsi e trattare con, come ci definiscono loro, degli ‘abusivi’".

Il presidente dell’Acer Alessandro Alberani ha già informato Comune, Digos e carabinieri della faccenda. "Ho trovato grande disponibilità nel primo confronto su questo tema da parte del capo di gabinetto Matilde Madrid. Ci è stato chiesto di produrre una relazione, che abbiamo già consegnato. Abbiamo convenuto, per il momento, la linea del dialogo, concedendo un po’ di giorni agli occupanti per liberare l’alloggio spontaneamente. Se questo non avverrà, il Comune ha detto che provvederà a fare denuncia e richiedere lo sgombero".

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