FEDERICA GIERI SAMOGGIA
Cronaca

Asili e polemiche. Piano del Comune per i nidi roventi

Pinguini e ventilatori per 52 strutture della città. Stanziati 200mila euro per la prossima estate. I sindacati: "Non basta". Sgb pronto a scioperare.

Pinguini e ventilatori per 52 strutture della città. Stanziati 200mila euro per la prossima estate. I sindacati: "Non basta". Sgb pronto a scioperare.

Pinguini e ventilatori per 52 strutture della città. Stanziati 200mila euro per la prossima estate. I sindacati: "Non basta". Sgb pronto a scioperare.

di Federica Gieri SamoggiaIl Sindacato generale di base si prepara a proclamare lo stato di agitazione del personale e ipotizza uno sciopero a settembre per la riapertura di nidi e materne comunali. Per Loredana Costa della Uil Fpl più che una "fumata nera, è nerissima". I commenti arrivano all’uscita dell’incontro, chiesto dalla Uil Fpl, su ‘nidi e materne roventi’. Il Palazzo schiera un ’parterre de roi’: gli assessori alla Scuola e ai Lavori pubblici, Daniele Ara e Simone Borsari, la capo area Educazione, Veronica Ceruti, e la dirigente Servizi Zerosei, Anna Giordano, l’ingegnere Simone Stella, direttore settore Manutenzione e la capo area Personale, Daniela Gemelli. Sul tavolo, l’Amministrazione mette pinguini e ventilatori per i 52 nidi roventi (Sgb osserva che mancano i fori nelle finestre e i documenti di valutazione del rischio) e 200mila euro reperiti in corsa "in vista della prossima estate", spiega il Comune. Insomma, il 2026.

"Verranno individuate le strutture che il disagio climatico di questi giorni ha evidenziato come particolarmente critiche, con interventi realizzati entro maggio", spiegano Ara e Borsari. Tradotto, rivelano Sgb e Uil Fpl, si tratta di una settantina di locali. Il Comune ricorda poi che, dal 2017 al 2025, ha messo 500mila euro per climatizzare tutti i dormitori dei nidi e la metà di quelli delle materne. Tre ore di faccia a faccia bollente e non per la colonnina di mercurio. "È evidente – spiegano Ara e Borsari – la necessità di una pianificazione di interventi che entro la prossima estate, metta in campo soluzioni diversificate che coinvolgano anche le materne: ombreggiature dei giardini scolastici/aree esterne, raffrescamento, riorganizzazione delle attività e degli spazi. Si tratta di 150 strutture: 68 materne comunali, 30 materne statali e 52 nidi".

Attacca Massimo Betti, coordinatore regionale di Sgb: "Con i 200mila euro si interverrà su una settantina di locali, ma quelli da climatizzare sono oltre 400. E’ una presa in giro. Dire poi che tutto deve essere concordato tra pedagogisti e tecnici significa scatenare una guerra tra poveri. Questo è un problema strutturale che il Comune deve affrontare e non lo fa". Loredana Costa della Uil Fpl accusa: "Un altro anno scolastico all’insegna del caldo rovente attende bambini e operatori dei nidi e delle materne comunali. Gli appena 200.000 euro stanziati, a fronte di un’emergenza climatica conclamata, sono del tutto insufficienti. Si lascerà la stragrande maggioranza degli ambienti senza un’adeguata soluzione contro il caldo estremo. E’ una cifra simbolica che rischia di tradursi in pochi interventi di lieve entità e senza una reale risposta ai bisogni delle strutture come chiediamo da tempo". Nel frattempo, fa notare Costa con una stoccata, "saranno spesi ben 128.000 euro per l’acquisto di alberi in vaso. Una scelta che stride con l’inadeguatezza delle risorse destinate a garantire condizioni ambientali accettabili per i più piccoli nelle scuole". Le ondate di calore, conclude, "non sono più eventi eccezionali, ma una realtà strutturale che ogni estate mette a rischio la salute dei bambini e del personale educativo. Parlare ancora di ’emergenza’ è fuori luogo".