Assalto ai carabinieri per liberare l’amico appena fermato in Valsamoggia

I militari sono rimasti feriti e hanno dovuto chiamare i rinforzi. Alla fine quattro romeni sono finiti in cella

I carabinieri sono stati aggrediti a calci e pugni

I carabinieri sono stati aggrediti a calci e pugni

Valsamoggia (Bologna), 29 dicembre 2020 - Per liberare il compare, hanno fatto irruzione nella caserma dei carabinieri e hanno aggredito i militari. Quattro romeni sono finiti in manette l’altra notte, per resistenza, minacce e lesioni a pubblico ufficiale, quando i militari della stazione di Castello di Serravalle, anche grazie all’arrivo dei rinforzi, sono riusciti finalmente a bloccarli.

Tutto è iniziato poco dopo la mezzanotte, quando i carabinieri, impegnati nei controlli anti-Covid, hanno notato due persone che stavano camminando sotto ai portici di via Marconi. Essendo già in pieno orario di coprifuoco, i militari si sono avvicinati per controllare i due, che hanno subito fatto resistenza. Uno è riuscito a fuggire; l’altro, Florin Miron, trentatreenne romeno residente a Legnago, nel Veronese, ha iniziato a prendere a insulti, calci e spintoni gli operatori dell’Arma, che a fatica sono riusciti a bloccarlo e portarlo in caserma, per ulteriori accertamenti.

Mentre i carabinieri si accingevano a entrare nella stazione con il fermato, sono arrivati i suoi tre amici. Avevano intenzione di liberare il trentatreenne e per farlo si sono avventati contro i carabinieri, prendendoli a calci e pugni. Erano superiori di numero e i militari sono rimasti feriti nella colluttazione. Per bloccare la furia dei quattro sono dovuti arrivare i rinforzi: alla fine, oltre a Miron, sono finiti in manette anche Ionut, Cosmin e Marius Sandru, anche loro romeni di 28, 29 e 30 anni, residenti tra Castello di Serravalle, Bazzano e Legnago.

I carabinieri rimasti feriti sono stati medicati all’ospedale di Bazzano, dove sono stati dimessi con prognosi di 5 e 15 giorni. "Anche oggi, purtroppo, registriamo episodi di aggressione alle nostre forze dell’ordine, impegnate in queste difficili giornate nei controlli legati all’emergenza Covid. Ai militari dell’Arma aggrediti a Castello di Serravalle e agli agenti di polizia che hanno dovuto fronteggiare a Bologna un soggetto particolarmente insofferente ai controlli, va la mia piena e totale solidarietà"., ha dichiarato Anna Maria Bernini, presidente dei senatori di Forza Italia. "Nel corso di queste festività, private di quella socialità così cara a tutti – prosegue Bernini – abbiamo avuto modo di apprezzare la grande professionalità e umanità dei nostri uomini in divisa che, impegnati nel controllo del territorio, chiamati a scortare le prime preziose dosi di vaccino, hanno raccolto anche l’appello di tanti anziani che, rimasti soli in casa, chiedevano solo un po’ di compagnia e qualcuno con cui poter fare un brindisi di Natale. Un grande e infinito grazie, perché siete orgoglio e speranza per tutti noi".  

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