Assembramenti a Bologna: festa in casa. Nei guai otto ragazzi

E' successo a Castel Maggiore. Sempre in provincia i carabinieri hanno sospeso un bar, trovando diversi prodotti alimentari scaduti e 200 chili di prodotti di carne e da forno di provenienza ignota

Controlli dei carabinieri

Controlli dei carabinieri

Bologna, 1 maggio 2021 - Sono 43 le sanzioni che i carabinieri della Compagnia Bologna Centro hanno elevato tra venerdì sera e la scorsa notte nei confronti di giovani, tra i 20 e i 30 anni, per aver violato la normativa sugli spostamenti notturni e il mancato utilizzo della mascherina di protezione. Il massiccio impiego di militari per le strade ha portato, in seguito a una scazzottata scaturita per futili motivi in via Rizzoli, alla denuncia per rissa di sei persone, di età compresa tra i 17 e i 39 anni, da parte dei Carabinieri della Stazione Bologna. E verso le 3 di notte, due automobilisti ubriachi, che transitavano per le strade del centro, sono stati intercettati e denunciati dai carabinieri del nucleo radiomobile di Bologna. Passiamo all’attività in provincia. I carabinieri del Comando Provinciale di Bologna hanno identificato 618 persone, controllato 440 veicoli e 51 esercizi pubblici, durante i controlli del territorio, con riferimento al rispetto delle norme anti Covid-19 e ventidue persone sono state sanzionate. A Imola, dieci giovani, tra i 18 e 30 anni, e a Sant’Agata Bolognese, tre ragazzi tra i 19 e i 21 anni, sono stati sorpresi a spostarsi  dopo le  22. A Castel Maggiore, otto, tra i 23 e i 29 anni, invece, hanno violato la normativa sugli assembramenti, organizzando una festa in un appartamento. A Bologna, una persona di 25 anni si è presentata negli uffici della Stazione Carabinieri di Bologna Indipendenza sprovvista della mascherina di protezione.

Infine, i carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni  hanno eseguito un provvedimento di sospensione di un’attività commerciale situata in provincia, scaturita da un controllo che i militari avevano fatto all’interno di un bar, trovando diversi prodotti alimentari scaduti e 200 chili di prodotti di carne e da forno di provenienza ignota. Al titolare sanzione di 3.500 euro e segnalazione all’Azienda unità sanitaria locale.

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