Attacco anarchico in via Emilia Levante Cassonetti fatti esplodere in mezzo alla strada

Un nuovo blitz di matrice anarchica in città. È stato rivendicato con volantini e scritte contro il 41bis e in favore di Alfredo Cospito (l’anarchico insurrezionalista che sta facendo lo sciopero della fame nel carcere di Sassari dopo essere stato sottoposto al regime detentivo del ’carcere duro’) l’episodio accaduto ieri sera attorno alle 19 in via Emilia Levante, proprio sotto al Pontevecchio: due bidoni dell’immondizia sono stati posti in mezzo alla strada e poi fatti esplodere, forse grazie a delle molotov inserite al loro interno. Rifiuti si sono sparsi ovunque e naturalmente si sono registrati notevoli disagi al traffico, dato l’orario di punta e l’arteria centrale, ma non si sono registrati altri danni a cose o edifici né tanto meno ci sono stati feriti. Sul posto sono intervenuti immediatamente i vigili del fuoco, che hanno domato le fiamme uscite dai cassonetti esplosi, e i carabinieri. Informata anche la polizia e la Digos, che approfondirà le responsabilità e il coinvolgimento degli anarchici.

I carabinieri, incaricati dei rilievi del caso e di rimettere in sicurezza l’area, hanno tenuto l’area bloccata per diverso tempo.

Il boato avvenuto poco prima dell’ora di cena ha terrorizzato i residenti e i commercianti della zona.

Ultimamente, gli anarchici sono tornati attivi in città, con scritte contro il 41bis che si sono moltiplicate in diversi punti (l’altro giorno, per esempio, su Palazzo Malvezzi, sede della Città metropolitana). Un movimento che tiene in allerta le forze dell’ordine, che ne terranno conto anche nell’organizzare i controlli per gli eventi di festeggiamento della fine dell’anno, questa sera in centro.

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