Attacco No pass all’Ausl Danni alle auto del personale

Bltiz nella notte al poliambulatorio Mengoli da parte dei contestatori del certificato. Finestrini rotti e gomme tagliate ai mezzi degli infermieri. Bordon: "Delinquenti"

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di Francesco Zuppiroli

Attacco alla sanità. Finestrini spaccati, pneumatici bucati e una scritta che sa quasi di dichiarazione di guerra, come in città mai era accaduto sinora. È stato un vero e proprio blitz notturno quello perpetrato ieri dal fronte No pass, nel cui mirino sono finite quattro auto in uso agli Usca del poliambulatorio Mengoli di via Pietro Mengoli in quartiere San Donato. Un raid criminale su cui ora indagano i carabinieri, ai quali l’Ausl ha sporto denuncia per gli atti vandalici messi a segno verso le auto del poliambulatorio. I vandali, rivendicando il gesto con tanto di scritta sul muricciolo della struttura sanitaria con spray rosso in stile ’V per Vendetta’, hanno agito al grido di "No obbligo vaccinale e no Green pass".

I responsabili, sulla cui identificazione sono al lavoro i militari dell’Arma con l’acquisizione delle immagini riprese dalla videosorveglianza del presidio, sarebbero entrati la notte, puntando le automobili, danneggiate rompendone i finestrini e tagliando le ruote dei mezzi. Una condotta che ha causato così l’impedimento del regolare servizio di assistenza domiciliare medico-infermieristica delle Usca del poliambulatorio. Poi, la firma. Impressa a chiare lettere per denunciare con forza il parere contrario a vaccino e certificazione verde.

Ed è proprio l’Ausl per prima a condannare il gesto, additandolo come "un vile attacco da parte di imbecilli", scandisce senza andare per il sottile il direttore generale Paolo Bordon. "È stato un atto delinquenziale ad opera di persone che credono di intimorire il sistema in questo modo, facendo invece solo un danno al servizio pubblico – rincara Bordon –. Sono state danneggiate quattro auto che vengono utilizzate per quotidiani servizi. Queste persone vanno condannate con tutti i mezzi di legge, ma va anche dato un messaggio di vicinanza ai nostri operatori, che sono passati dall’essere considerati eroi durante l’emergenza, a obiettivi di questi detrattori e oggetto di intimidazioni del genere".

A pioggia sono arrivate poi le condanne da parte della politica, dell’amministrazione, con aspre critiche nei confronti del manipolo di vandali che hanno di fatto impedito con i danneggiamento il regolare svolgimento di un servizio pubblico. Se si tratti di ferventi No pass oppure semplicemente di delinquenti che hanno agito sfruttando l’egida del pretesto lo chiariranno le indagini dei carabinieri, nel frattempo il sindaco Matteo Lepore ha voluto rivolgere un appello: "A quelli che fanno strumentalizzazione politica del Covid. Dico: smettetela. Giù le mani dalla nostra comunità, giù le mani dai nostri medici e i nostri infermieri. Occorre rispetto e consapevolezza di quello che stiamo passando". Una sola parola viene usata invece su Facebook dal presidente della Regione Stefano Bonaccini: "Vergogna". Vergogna da parte di chi si è reso responsabile dei vandalismi messi in atto nella notte nel parcheggio interno del Poliambulatorio Mengoli.

Secondo invece Anna Maria Bernini, capogruppo di Forza Italia in Senato, si è trattato "di un raid, compiuto dai soliti No vax e No Green pass. Un atto vile e violento che condanno con fermezza". Solidarietà e critiche bipartisan dal mondo della politica, con il deputato Pd Andrea De Maria che si aggiunge spiegando: "Si tratta di un fatto grave da non sottovalutare. Tutta la mia solidarietà al personale sanitario e l’ auspicio che i responsabili vengano individuati e perseguiti. Si conferma così la presenza di frange che scelgono la strada di azioni violente, per strumentalizzare le paure legate alla pandemia. Le azioni violente però non possono essere tollerate e vanno isolate e contrastate".

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