Bologna, attentato ai carabinieri, gli autori ripresi dalle telecamere

Sono tre uomini vestiti di nero e con i volti coperti. Un’azione militare preparata con cura

Il fermo immagine dei tre attentatori mentre posizionano l’ordigno davanti alla stazione dei carabinieri della Corticella

Il fermo immagine dei tre attentatori mentre posizionano l’ordigno davanti alla stazione dei carabinieri della Corticella

Bologna, 28 novembre 2016 - Un’azione militare in piena regola. Fotocopia di tanti altri blitz anarchici del passato. Tre uomini a volto coperto, due con il passamontagna nero e uno con una bandana scura. Giubbotti tipo k-way scuri, identici. I guanti alle mani. Pantaloni neri, perfino le scarpe, scure ovviamente, sembrano uguali. Così appare il commando che ha compiuto l’attentato nelle immagini della telecamera di sorveglianza puntata sull’ingresso della stazione Corticella dei carabinieri. Tre ombre senza volto, svanite nella notte prima che chiunque, svegliato dal terribile botto, potesse vederli.

Il trio probabilmente era assistito da uno o più complici a far da palo e (forse) alla guida di un’auto usata per portare le taniche di benzina sul posto e per fuggire a cose fatte. Questa l’ipotesi più logica, ma gli inquirenti non escludono che qualcuno degli autori sia scappato a piedi attraverso il vicino sottopasso ferroviario. I carabinieri stanno acquisendo le immagini delle telecamere sparse per le strade limitrofe, nella speranza di vedere qualcosa di utile come, appunto, l’auto in fuga.

Purtroppo le immagini degli attentatori, così chiare nel ritrarre la loro follia esplosiva, potrebbero non servire a molto. Come spesso avvenuto in passato, vedi l’attentato sotto Natale alla stazione di Santa Viola di due anni fa, le persone inquadrate sono rimaste sconosciute. Gli anarco-insurrezionalisti non sono sprovveduti. Prima di colpire tolgono le batterie dai cellulari e li lasciano a casa. Poi si coprono completamente di nero e raggiungono gli obiettivi da strade secondarie o attraverso i campi. Lasciano gli ordigni, spesso rudimentali e incendiari, e spariscono in pochi secondi. Rapidi, veloci, efficaci. Pochissime tracce dietro di sé. Finora non sono mai stati presi. La speranza è che stavolta abbiano commesso un errore.

 

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