BEPPE BONI
Cronaca

Attenzione alle truffe del falso Inps

Bologna è invasa dai truffatori. Oltre ai delinquenti che raggirano gli anziani adesso c’è anche la truffa dell’Inps. A diversi miei conoscenti sono arrivate mail firmate appunto dall’ente in cui si chiede di controllare dei dati attraverso un link. E’ una truffa bella e buona. Qualcuno ci casca e fornisce dati e carte di credito trovandosi poi il conto prosciugato. Cosa fare per fermare questi delinquenti? La polizia è informata?

Giovanni Vitali

Risponde Beppe Boni

Nelle ultime settimane numerosi cittadini stanno ricevendo messaggi truffa che apparentemente arrivano dall’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (Inps). Non cascateci è un tranello. In realtà sono tentativi di raggiro per scippare dati personali sensibili e bancari. Chi scivola nella trappola si trova poi il conto corrente prosciugato. Molte associazioni di consumatori, tra cui l’associazione Codici Emilia Romagna, invitano a valutare bene le comunicazioni che si ricevono. Anche l’Inps ha spiegato che si tratta di una procedura mai utilizzata dall’ente. I messaggi, che possono arrivare tramite sms, email o altra messaggistica, sfruttano l’autorevolezza dell’Inps per ingannare le persone. Il meccanismo della truffa spesso preme su una presunta urgenza minacciando conseguenze negative di vario genere per spingere le vittime ad agire in fretta senza indugiare sui controlli. La polizia delle telecomunicazioni ha già ricevuto diverse denunce ma spesso è complicato individuare i delinquenti perché agiscono attraverso piattaforme all’estero. Non fidatevi, se l’Inps ha necessità di contattarvi prende carta e penna e vi scrive o vi raggiunge attraverso operatori riconoscibili.

mail: beppe.boni@ilrestodelcarlino.it