Atti vandalici in zona universitaria Forzata l’auto di Otello Ciavatti

Il presidente del comitato. Piazza Verdi: "Un gesto mirato. per darci fastidio . e rendermi insicuro"

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"Mi hanno rubato la macchina tre volte, altre me l’hanno danneggiata. L’ultimo episodio era stato un anno fa, mi avevano sfondato un vetro e lo specchietto. L’altra sera mi hanno forzato lo sportello, e per rubare cosa? Le vernici e i pennelli che usiamo per coprire i graffiti...". Non ha dubbi sul fatto che sia stata un’azione mirata per farlo "vivere nell’insicurezza", Otello Ciavatti, il presidente del comitato Piazza Verdi. Cui sabato sera ignoti hanno sfondato e divelto lo sportello dell’auto parcheggiata in via delle Belle Arti e trafugato quello che vi era all’interno, "nulla di prezioso, solo documenti del comitato, le vernici e i pennelli che usiamo per coprire i graffiti", spiega.

"Tutti sanno dove abito e qual è la mia auto – prosegue –. Qualcuno ha deciso di fare un gesto che mi infastidisse". Ciavatti nutre dei sospetti anche sull’ambito in cui è maturato il gesto: "C’è un gruppetto di persone che sta spesso in piazza Puntoni e odia il comitato, perché diamo fastidio agli spacciatori e a chi si comporta illegalmente. È capitato che tirassero mattoni contro le porte di vetro delle Stanze di Verdi. Fanno di tutto per crearci dei danni. Per fortuna però abbiamo anche tanti amici in zona universitaria, tra cui diversi senzatetto che aiutiamo grazie alle Stanze di Verdi. Ma a qualcuno non andiamo giù", chiude. Oggi andrà a sporgere denuncia, mentre saranno presto vagliate le telecamere della zona per identificare l’autore o gli autori del gesto.

f. o.

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