REDAZIONE BOLOGNA

Attimi di panico in centro. Garisenda, allarme crollo. Ma è un errore: "Scusate"

Ieri mattina è scattato il segnale di evacuazione in caso di pericolo per la Torre. Momenti di paura: gente in strada, clienti fuori dai negozi e turisti disorientati. L’assessora Madrid: "Disguido durante le operazioni di montaggio, tutto a posto".

Il cantiere della Garisenda ha una serie di allarmi di avviso per il pericolo crollo

Il cantiere della Garisenda ha una serie di allarmi di avviso per il pericolo crollo

Gente per strada, clienti usciti di tutta fretta dai negozi, turisti disorientati. Attimi incredibili, ieri mattina, a Bologna. Per errore, infatti, è scattato l’allarme sulla Torre Garisenda, dando il segnale di evacuazione predisposto in caso di pericolo. "La Torre sta crollando, evacuare subito la zona", è il messaggio. Abbastanza per costringere subito il Comune di Bologna a diramare un avviso sui propri canali social e anche attraverso l’Alert system per i residenti della zona intorno al monumento attualmente in restauro. Spiegando: "Non c’è alcuna necessità di evacuare. Durante le prove di funzionamento dell’allarme collocato sulla Torre Garisenda, pochi minuti fa è erroneamente scattato il segnale di evacuazione. Ci scusiamo per il disguido". Fioccavano già, infatti, le chiamate dei cittadini allarmati. Ma, si sottolinea da Palazzo D’Accursio, gli stessi tecnici presenti nel cantiere avevano già pre-avvisato il Comune del problema.

La conferma è poi arrivata dall’assessora alla Protezione Civile del Comune di Bologna, Matilde Madrid, che ha commentato l’evento a margine di una conferenza stampa. "È tutto a posto – dice Madrid –. C’è stato purtroppo un disguido durante le operazioni di montaggio", dice. E prosegue: "Tramite i nostri sistemi abbiamo immediatamente informato i cittadini che non si trattava di un avviso di evacuazione effettivo – continua Madrid –, ma di un errore durante le operazioni di installazione di questi ’parlanti’".

Ma almeno questo errore è servito a dimostrare che il sistema di allerta è efficace? "Beh sì, diciamo che i parlanti hanno funzionato, la reazione dei cittadini ovviamente anche. Per fortuna – prosegue l’assessora – non c’è stato un pericolo di crollo, ma abbiamo visto che i cittadini si sono effettivamente allertati. Anche dai negozi sono uscite le persone e dei negozi hanno chiuso, ma abbiamo provveduto immediatamente ad informare che si è trattato di un errore e ci scusiamo".

Ma intanto l’errato avviso di evacuazione ha prodotto "scene di spavento", afferma Erika Seta, coordinatrice regionale di Azzurro donna Fi, segnalando "persone che dalle case si sono riversate in strada in mutande" e altre che "dai parrucchieri sono fuggite con la tinta in testa".

Il falso allarme ha anche "evidenziato che il piano di evacuazione ha forti e pericolose falle. Perchè tutte quelle persone una volta in strada – continua Seta – erano totalmente abbandonate a se stesse, senza sapere dove andare e senza potersi muovere a causa dei blocchi del cantiere. Se la torre fosse crollata probabilmente ora saremo davanti a una strage".

Racconta poi Annamaria Cesari, consigliera di Forza Italia i al quartiere Porto-Saragozza, che ha lo studio proprio in zona: "La gente si è riversata in strada non sapendo dove dirigersi, logica vuole che il pensiero fosse ‘allontaniamoci dalle torri percorrendo via Zamboni verso la periferia’; speriamo che questo errore porti all’attenzione di questa Giunta la necessità di informare i cittadini sul come comportarsi in caso di reale crollo".

Per Cesari, "i volantini dati un anno fa quando organizzarono l’It alert non bastano, la gente non ricorda. Perché una cosa è la teoria del piano, altro è la pratica unita al momento di panico che paralizza".

Infine, è "inammissibile poi che l’errato allarme sia stato comunicato solo dal servizio su rete mobile e non dagli stessi altoparlanti che lo avevano avviato. Colpevole l’assenza anche telefonicamente della Polizia locale e del Comune", conclude la forzista.

m. p.