
Luca Lelli, primo cittadino di Ozzano dell’Emilia
Reca esprime sconcerto per la "censura" imposta dal sindaco di Ozzano, Luca Lelli, a una giornalista che doveva presentare i suoi libri in un evento patrocinato dal Comune. Questi i fatti spiegati da Reca: "L’evento in programma tratterà temi musicali ma anche ambientali. Tra gli invitati Linda Maggiori, giornalista e attivista di Reca, a presentare i suoi ultimi libri. La giornalista aveva accettato ed era stata inserita nel programma. Ma a questo punto è intervenuto il Comune (che doveva concedere il patrocinio) a fare pressioni, ammesse in diretta Facebook dal sindaco, affinché il suo nome fosse depennato dal programma. Il sindaco per giustificare la sua scelta ha fatto riferimento a un articolo pubblicato dalla stessa giornalista su Pressenza, che dava voce alle proteste contro la lottizzazione vicino al fiume rio Centonara. Un articolo non gradito al Comune. Un articolo che riportava il progetto e riportava le critiche da parte di consiglieri di opposizione e di una nostra attivista, Nadia D’Arco. Come Reca siamo stupiti, preoccupati e amareggiati". Immediata la replica del primo cittadino Lelli: "È stato montato un caso che non esiste e sia ben chiaro che questa amministrazione non censura nessuno. La presentazione del libro era stata inserita in una rassegna musicale. Il libro non parla di musica, ma di tutt’altro, motivo per cui abbiano proposto di non inserirla in questo contesto e spostarla in un altro momento che sarebbe stato creato ad hoc nell’ambito della rassegna ‘Incontri con l’autore’ che svolgiamo da anni, e l’organizzazione ha accettato. Bisogna fare attenzione alle parole che si usano visto che l’associazione Reca scrive di ‘pressioni’: questo ente non ha mai fatto cose del genere e diffidiamo chiunque a utilizzare questi termini. Ho scritto un messaggio all’autrice per avere un contatto, lei ha risposto che non ha tempo per venire a Ozzano e nel caso di sentirci via mail. Per quanto riguarda l’articolo pubblicato dalla stessa, oltre a riportare diverse cose inesatte, è bene precisare che parla di un progetto di cui nel territorio si discute da anni. L’associazione Reca, che rispettiamo per l’impegno a tutela del clima e dell’ambiente, parla di articolo sgradito al Comune facendo intendere cose non vere".
Zoe Pederzini