
Il weekend di pioggia non ferma i turisti. Anzi, a dirla tutta, forse un po’ di refrigerio ci voleva: "Almeno non fa così caldo e possiamo girare tranquillamente per il centro – sottolinea Giulia, insieme al marito Clement, con figli al seguito –. Siamo a Bologna soltanto di passaggio, ci fermiamo qualche ora, ma non volevamo perdere l’occasione di visitare piazza Maggiore prima di proseguire per la Toscana. E’ sempre una meraviglia mettere piede qui".
Sono le 15 di venerdì pomeriggio e il leggero venticello che sferza il Nettuno accompagna selfie e foto di famiglia dei visitatori: tanti hanno scelto le Due Torri per una tappa veloce del proprio itinerario in giro per l’Italia o, come accade sempre più spesso, per passare un fine settimana ai piedi dei Colli. Già, perché il turismo ‘mordi e fuggi’ è soltanto un ricordo perché sotto le Due Torri, le persone che arrivano hanno fatto una scelta ben precisa: chi viene a Bologna sceglie Bologna, sia perché vuole vedere le sue bellezze e i suoi segreti al pari delle altre città d’arte, sia perché desideroso di passare due, tre, quattro giorni tra portici e prelibatezze tutte nostrane che sono una delle grandi attrattive della città.
"Rimaniamo per tutto il weekend e non vedevamo l’ora di visitare la città" spiega Nagy Jean-Marc, francese, direttamente da Lille insieme alla moglie che, però, ci tiene a ricordare le proprie origini pugliesi. E aggiunge: "Tutti gli amici che l’hanno visitata, descrivono Bologna come un posto incantevole che non può non essere visto se si viene in Italia". Gli stranieri, girando tra via Indipendenza e il Quadrilatero, sembrano spopolare, tante sono le lingue che si sentono parlare. E la platea del "cinema più bello del mondo", quello affacciato sulla Basilica di San Petronio, finisce così per essere un ulteriore motivo di stop per i passanti, grazie anche ai tantissimi seggiolini che permettono una breve sosta mentre si continua ad ammirare la meraviglia tutto intorno.
"Noi veniamo da Torino e, anche se per mezza giornata, volevamo proprio vedere Bologna", raccontano Luca Bruno e Ilenia La Notte, mentre scrutano l’app di Google Maps sullo smartphone per arrivare all’osteria più vicina. In arrivo dall’Italia o dall’estero, non c’è differenza: c’è chi chiede indicazioni per il museo, chi si ferma per un caffè o un tagliere, chi scatta foto ai portici. La Dotta, la Grassa, la Rossa che continua a conquistare tutti. Anche Mathilde e Victorine, amiche inseparabili, vengono dalla Francia e ci tengono a rimarcare di aver scelto Bologna "per la vita notturna, ma anche per la cultura", in un connubio speciale che non può non affascinare.
"Tutti dicono sia splendida e ora che siamo qui possiamo confermarlo anche noi che adesso la stiamo vedendo", ripetono in coro. Alex ed Eveline invece arrivano dalla Germania, stanno pranzando proprio davanti al maxischermo della Cineteca e sono di passaggio "prima di visitare Verona, Venezia e altre città", ma fanno notare che proprio non potevano non inserire anche Bologna nel programma di viaggio. Tutti felici, insomma, al di là della lingua o della provenienza. Il sabato uggioso, con il brusco calo delle temperature, ha costretto molti a comprare k-way e ombrelli, ma la voglia di assaporare la città non si è fermata e tanti turisti hanno continuato a scorrazzare qua e là, soprattutto la sera, complici i tanti locali ancora aperti.
Francesco Moroni